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“Il primo gol nasce da un rimpallo, la partita prende una particolare piega dopo questo episodio. Se ripenso a quante opportunità abbiamo avuto noi, mi dispiace. Si fa fatica a digerire questa sconfitta, sono molto dispiaciuto per il risultato, ma non deluso perché l’atteggiamento della squadra è stato eccellente: i ragazzi hanno cercato di fare la partita che ci eravamo detti di fare”. Questo il commento dell’allenatore dell’Udinese Luca Gotti al termine del match pero contro l’Inter nel posticipo della Dacia Arena nonostante una buona prestazione dei padroni di casa: “L’atteggiamento della squadra è stato buono, abbiamo avuto soltanto sette minuti di difficoltà contro una squadra come l’Inter, ma comunque non c’è stato un abbandono delle armi, fino alla fine abbiamo provato a tirare in porta. Se giochiamo così nelle prossime sedici partite ci possiamo togliere soddisfazioni – commenta il tecnico friulano ai microfoni di Sky Sport – anche se aver giocato tre partite così e aver conquistato zero punti è difficile da mandar giù”.
Un’analisi della prestazione dei singoli, in particolare per quanto riguarda la catena di sinistra: “Sema dopo i primi venti minuti negativi ha poi messo in difficoltà Moses. Fofana per me è un giocatore che ha la potenzialità di un livello da Champions League, deve trovare continuità a quel livello lì”. Infine una chiosa sul ruolo ormai acquisito da allenatore della prima squadra dell’Udinese dopo i tentennamenti delle scorse settimane ancora non del tutto superati: “Non è un problema il fatto che io non voglia essere a tutti i costi l’allenatore dell’Udinese, di certo non lo è per i giocatori, al massimo può esserlo per me. Ma sono sereno”, conclude Gotti.
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