Serie A

Udinese, Gotti: “Potrei cambiare qualcosa in difesa. Dobbiamo lavorare sui giusti presupposti”

Dacia Arena - Foto Matteo.favi CC BY SA 4.0

Domani alle ore 15 andrà in scena una sfida molto importante in ottica salvezza tra Bologna e Udinese, valida per la venticinquesima giornata del campionato di Serie A. I friulani sono reduci da tre sconfitte e due pareggio e vogliono tornare alla vittoria dopo più di un mese di astinenza. Il tecnico dei bianconeri Luca Gotti, intervenuto nella consueta conferenza stampa di vigilia, ha messo in guardia i suoi perché, nonostante le molteplici assenze, il Bologna è una squadra molto quadrata e ben messa in campo: “La classifica è corta ogni partita è fondamentale. In questo mese e mezzo del nuovo anno il Bologna ha fatto tantissimi punti tranne nel match contro il Genoa. Parecchi elementi con più minutaggio, però, non ci saranno. Il Bologna nell’ultimo anno ha subito una trasformazione che ha portato i rossoblu ad un livello superiore rispetto al passato. Mi aspetto in ogni caso un 11 competitivo al quale magari mancheranno delle alternative durante la partita”.

L’allenatore veneto non si sbilancia sulla formazione che dovrebbe scendere in campo nell’anticipo di domani pomeriggio, ma spende delle parole importanti per Kevin Lasagna e Ilija Nestorovski: “Ho ancora due dubbi ma non dirò a quali giocatori mi riferisco. Prima voglio parlarne con i ragazzi e ho ancora un giorno di tempo per riflettere. Nel momento in cui parlo bene di un giocatore non vuol dire che parlo male di un altro suo compagno, perché la mia idea è di avere sempre titolari aggiunti a disposizione. Lasagna ha la grande capacità di entrare molto bene a partita in corso. Ed è un aspetto da considerare anche se sono molto soddisfatto del suo lavoro nei 95′ di gara. La riprova è che nell’ultimo turno di campionato non ho fatto per la prima volta la terza sostituzione, soprattutto in relazione all’ottimo stato di forma degli attaccanti. Aggiungo una cosa su questo tema, chiamando in causa anche Nestorovski. Durante la settimana ha l’atteggiamento di un sedicenne che ha voglia di spaccare il mondo per conquistare una maglia da titolare e convincermi a metterlo in campo. Questo è importantissimo”.

L’Udinese, come detto, manca l’appuntamento con la vittoria da più di un mese, ma Gotti non è preoccupato e crede che lavorando sodo arriveranno anche i risultati: “Sappiamo di avere questo tipo di esigenza e sottolinearlo ai ragazzi è superfluo. Quello che dobbiamo fare è lavorare sui presupposti giusti. Se avete capito che questo tipo di impegno e di idee ci stanno portando nella giusta direzione dobbiamo continuare e basta. In questa tipo di società civile si premia sempre il vincitore e tutti gli altri sono perdenti che vengono gettati nel fango. Io questo affetto, questa vicinanza la sento tantissimo e per me è un ricostituente fantastico”.

Gotti ha qualche problema in difesa, con l’assenza di De Maio e la diffida di Troost Ekong che, però, non è un pensiero fisso per il tecnico: “Fare questo tipo di ragionamenti spesso sono pericolosi nonostante la squalifica, anche se abbiamo recuperato Samir. Oppure potremmo anche giocare con due centrali e cambiare qualcosa. Per De Maio a prossima settimana faremo dei controlli e avremo un orizzonte più completo”.

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