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“La settimana di preparazione in piu’, a causa del rinvio della gara con lo Spezia, ci ha permesso di alzare il livello fisico, di intensita’, di dare un po’ di minutaggio a piu’ giocatori possibile, perche’ di fatto abbiamo parecchi atleti che giocheranno la partita domani e che non hanno mai fatto una gara”. Queste le dichiarazioni del tecnico dell’Udinese, Luca Gotti alla vigilia della trasferta di domani di Verona. “Il virus ha creato un’anomalia di questo inizio per tempistiche che si incastrano anche con le problematiche delle diverse situazioni nei vari paesi del mondo – ha proseguito Gotti in conferenza stampa – Questa situazione ha provocato problemi di trasporto, logistica, visti burocratici, quarantene. Tutti probabilmente siamo un po’ in ritardo rispetto a quello che sarebbe un normale inizio del campionato. Faremo di necessita’ virtu‘”. In merito all’inserimento dei nuovi dal primo minuto ha spiegato: “Difficile, ci sono livelli molto diversi di condizione fisica. Alcuni hanno avuto la possibilita’ di lavorare con un po’ di continuita’, pero’ ci sono anche ragazzi che da 4-6 mesi non toccavano il pallone. Al di la’ delle cose che tu puoi vedere durante un allenamento e’ solo una partita di Serie A, peraltro contro un avversario che sappiamo fa dell’intensita’ una delle sue armi, che ti puo’ far capire. Questa e’ una regola del calcio. La continuita’ e l’avere dei giocatori che hanno gia’ fatto un percorso insieme, magari con le stesse idee, perche’ la guida tecnica e’ la stessa. Questo e’ uno dei vantaggi normali della costruzione e del percorso della squadra. Il Verona dispone di una guida tecnica con idee molto precise, forti, caratterizzanti che si sono gia’ viste in questa nuova stagione contro la Roma – ha concluso l’allenatore dei friulani – Ha cambiato tanto e probabilmente avra’ bisogno di assestarsi in alcune posizioni del campo, sicuramente succedera’ anche a noi. Ma mi aspetto il solito Verona”.
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