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Il tecnico dell’Udinese Luca Gotti ha commentato ai microfoni di Udinese Tv il calendario appena sorteggiato. I friulani esordiranno contro la Juventus di Allegri: “E’ meglio affrontare subito le grandi squadre, almeno in teoria. Tuttavia noi ne sfideremo ben tre nelle prime cinque giornate, perciò non so quanto possa essere positivo. La speranza maggiore è quella di avere lo stadio pieno. Non parlo solamente della Dacia Arena, ma di tutti gli impianti di Serie A. Mi auguro di non dover più rivivere l’atmosfera irreale dell’ultimo anno. Poi spero anche di invertire il trend degli ultimi mesi tra le mura amiche. Quest’anno dovremo raccogliere molto di più in casa”.
L’allenatore dell’Udinese ha poi elogiato la vera novità della stagione, l’asimmetricità tra andata e ritorno: “Aggiunge una componente di variabilità ed arricchisce il calendario. Quando facevo il vice di Sarri al Chelsea avevo apprezzato molto questa cosa. Inoltre evita che siano cicli di ferro tra andata e ritorno“. Infine, Gotti ha svelato quanto sfide alla portata possano in realtà rivelarsi molto ostiche: “Non ha senso fare previsioni. All’ultima giornata sfideremo la Salernitana, ma è presto dire se potrà essere una sfida abbordabile. Magari troviamo uno stadio gremito con 35mila persone che sostengono la squadra di casa. Ciò che conta davvero è concentrarsi su se stessi“.
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