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“È stata una vittoria sofferta ma meritata. È importante per noi partire col piede giusto ma su alcune cose c’è ancora da lavorare, abbiamo fatto solamente un paio di allenamenti insieme”. Sono queste le dichiarazioni di Igor Tudor, vincente al ritorno sulla panchina dell’Udinese con il successo per 2-0 sul Genoa. Decisiva una splendida rete nella ripresa di Mandragora: “Il suo mancino è di qualità, è una pedina importantissima per noi – ha proseguito il tecnico bianconero ai microfoni di Sky – La squadra ha margine per crescere, sono un allenatore a cui piace veder impostare da dietro ma probabilmente servirà tempo: oggi avremmo potuto rischiare qualcosa giocando dalla nostra metà campo. La sosta per le nazionali non ci ha aiutato, in più la settimana prossima giocheremo due partite e non potremo lavorare con calma”.
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Dopo l’esperienza nel finale della scorsa stagione con la salvezza raggiunta, Tudor ha avuto tempo per studiare prima di essere richiamato dall’Udinese: “Bisogna rubare da chi è più bravo e implementare il proprio modo di vedere il calcio: sono stato in giro tra Inghilterra, Germania e Italia. Sono stato anche dalla Juventus perché ho portato mio figlio a vedere Ronaldo: Allegri è un maestro“, ha concluso.
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