Serie A

Udinese-Atalanta, friulani presentano ricorso per irregolarità della partita

Dacia Arena - Foto Matteo.favi CC BY SA 4.0

Udinese Calcio comunica di aver depositato un preannuncio di ricorso al Giudice Sportivo della Lega Serie A avverso la regolarità della gara di campionato Udinese – Atalanta disputatasi il 9 gennaio 2022. Con questo comunicato apparso sul proprio sito, l’Udinese ha annunciato che presenterà ricorso per la sfida giocata ieri contro l’Atalanta e persa per 2-6. Come aveva già denunciato Pierpaolo Marino nel post partita, i friulani ritengono di essere stati ampiamente penalizzati per essere stati obbligati a disputare la partita, nonostante il provvedimento di quarantena predisposto dall’Asl fosse ancora in vigore. Inoltre, nella giornata di oggi sono emersi due ulteriori positivi nel gruppo squadra.

Pierpaolo Marino dopo Udinese-Atalanta: “Partita che non ha avuto senso”

“Questa partita non ha avuto senso, è stata un martirio, come si fa a commentarla?”. Il direttore dell’area tecnica dell’Udinese Pierpaolo Marino aveva espresso così la propria rabbia per il fatto che la sua squadra abbia dovuto giocare il match contro l’Atalanta (perso 6-2). “Siamo stati costretti a radunarci come un torneo da bar – ha proseguito Marino – alcuni giocatori non si allenavano da una settimana/dieci giorni, e in panchina avevamo tanti Primavera fermi da molto. Perché questo accanimento per farci giocare? Questo è incomprensibile. Si dice che si vuole salvare lo spettacolo, ma che spettacolo c’è stato? Abbiamo giocato con calciatori che avrebbero dovuto dovuti stare in quarantena, ora vedremo le conseguenze. La peculiarità del disastro che hanno fatto con l’Udinese è sotto gli occhi di tutti e oggi che si è voluto fare? Avete visto una partita in cui c’era l’Udinese? No, è stata una partita di martiri. Ma la Lega ci ha detto che i nostri giocatori in quarantena dovevano giocare, perché probabilmente in caso contrario non avremo raggiunto il numero dei giocatori. Poi c’è stato detto che Pereyra, giocatore che si è operato poco fa, era ‘arruolabile’. Avremo dovuto farlo giocare con la spalla operata? Non frequento la Lega da tanti anni – ha concluso il dirigente dell’Udinese –, ma so che una cosa del genere non mi è mai capitata in tutti gli anni di esperienze nel calcio. Lo ripeto, la società e la squadra oggi sono stati sportivamente martiri”.

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