La storia tra Dusan Vlahovic e la Fiorentina sembra davvero essere giunta ai titoli di coda. Le parole del presidente viola Commisso sembrano non lasciar più aperto nessun spiraglio dopo che il centravanti serbo ha gentilmente declinato un’offerta da oltre 4 milioni di euro (attualmente ne guadagna 800 mila).
Dietro al rifiuto suonano le sirene di diverse big che si stanno buttando con forza sul classe 2000. Giunti alle fasi embrionali delle trattative la domanda che ci sorge spontanea è: ma a quale squadra serve davvero Vlahovic? In estate il club più vicino all’acquisto è stato l’Atletico Madrid, intenzionato a regalare al tecnico Simeone un altro tassello per completare un attacco troppo incostante, ma dopo il no del giocatore l’arrivo del duo Cunha-Griezmann ha chiuso di fatto ogni possibilità di approdo a Madrid.
In Italia sembra una lotta a due con la Juve avanti a tutti. I bianconeri dopo l’addio di Ronaldo sono alle prese con la ricostruzione del reparto offensivo, con l’avvento dei giovani Kean e Kaio Jorge che da solo non può bastare per una formazione con ambizioni di vittoria. Memori dell’impatto avuto da Chiesa, Cherubini e soci sperano di ripetere un’operazione simile che non si preannuncia però facile visto la rivalità tra le due società. L’altra squadra in lizza è il Milan, chiamata prima o poi a ringiovanire il reparto offensivo. Zlatan Ibrahimovic ha dimostrato anche quest’anno come a 40 anni compiuti sia troppo “schiavo” di un fisico che sta iniziando a presentare il conto e l’innesto di Giroud, partito bene nella sua nuova esperienza rossonera, ma anche lui attualmente frenato da malanni fisici, ha fatto tornare d’attualità il bisogno di puntare su un centravanti dal futuro ancora da scrivere con il serbo che potrebbe essere davvero il tassello giusto per il puzzle di Pioli.
Situazione estero? Potrebbe farsi sotto il PSG ormai rassegnato a dire addio al suo asso Kylian Mbappè, in scadenza di contratto e attratto dalle sirene madrilene, sponda Real. Con i rosa due fuoriclasse come Neymar e Messi, Vlahovic potrebbe essere la bocca di fuoco perfetta per concretizzare la mole di occasioni create. Altro giocatore in odore di grande trasferimento è Erling Haaland, pedina che l’”agente speciale” Raiola vorrebbe spingere verso squadre più competitive e stipendi più onerosi. Conoscendo la filosofia del Borussia Dortmund, sempre alla ricerca di giovani di qualità per puntellare la rosa, il nome del serbo potrebbe essere il profilo migliore per spiccare ulteriormente il volo.