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Dimenticare l’1-1 col Nantes, anche perché c’è tutto un ritorno da giocare, al contempo non pensare già alla trasferta francese, perché ce n’è un’altra da affrontare prima, altrettanto delicata in casa dello Spezia che ha esonerato Gotti e che dunque può essere ulteriormente una trappola. Un campo piccolo, dove bisogna metterci tutta la qualità a disposizione per vincere, è per questo che Di Maria non può mancare così come Chiesa. Il tridente con Vlahovic alla terza di fila? Possibile, ma Allegri deve anche pensare a delle turnazioni per la sua Juventus.
Il nervoso Max del post Europa League deve lasciare spazio a quello riflessivo e concentrato che in campionato ha esultato con veemenza per il gol annullato alla Fiorentina che ha regalato tre punti d’oro domenica scorsa. Sono 44 sul campo, come l’Inter seconda, ma la mannaia della giustizia sportiva pesa in attesa del ricorso al Collegio di Garanzia. Sospesa tra la grande chance di recuperare i punti persi e il rischio che ne possano arrivare altri di penalizzazione in seguito, la squadra bianconera si trova in un limbo dal quale è difficile trovare le giuste motivazioni.
Ma al Picco l’imperativo categorico è quello dei tre punti, anche per prepararsi nel migliore dei modi all’appuntamento di giovedì. I liguri in crisi hanno dato il benservito a Gotti perché la zona retrocessione si avvicinava sempre più, difficile capire come verrà schierata la squadra di casa e quale impeto ci metterà per dimostrare di poter invertire la tendenza. Difficoltà che si aggiungono a difficoltà per la Juve entrata ormai nel vortice delle partite ogni tre giorni e che pian piano sta recuperando tutti gli infortunati. Vincere e chiudere bene una settimana un po’ anomala, Allegri chiede questo ai suoi ed è già uno snodo importante per capire che seconda parte di stagione sarà .
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