[the_ad id=”445341″]
Un punto le separa, perché il -15 inflitto dalla Corte Figc ha livellato ambizioni e obiettivi. Il valore di Juventus e Torino però è lo stesso di prima, come le differenze di qualità della rosa. A maggior ragione se si pensa all’emergenza che Juric deve affrontare per la stracittadina di stasera. Aina è squalificato, Lazaro e Zima indisponibili, ma è tra centrocampo e trequarti che la rosa è corta. Vieira e fuori, Ilic non al meglio (ma giocherà ), mentre Vlasic è l’ultimo della lista degli assenti. Una delle certezze è l’attacco, dove Sanabria è il titolare e l’unico della rosa ad aver segnato almeno un gol ai bianconeri. In regia spazio a Linetty e Ilic, con Adopo primo cambio. Juric dovrà gestire energie e cambi nella ripresa, alla luce del trend negativo che vede i granata soffrire particolarmente i secondi tempi contro la Juventus. In otto degli ultimi nove derby di Torino in Serie A, la Juventus ha realizzato almeno un gol dal 70’ in poi. L’arma a gara in corso sarà Federico Chiesa per Massimiliano Allegri. La Juventus ritrova anche Pogba tra i convocati e si affida ad Angel Di Maria. Il Fideo ha partecipato a cinque gol in Serie A tra reti (3) e assist (2), più di tutti nella rosa bianconera. E in generale in Serie A, solo Boga (21) ha mandato più volte al tiro un compagno di squadra rispetto all’argentino (20) in questo inizio di anno solare. La settima posizione, che può valere l’Europa, è a tre lunghezze. Allegri vuole restare aggrappato al treno dei piani alti, per garantire fiducia e morale alto in vista degli impegni nelle coppe. Il derby è il primo step. Il Torino non vince in casa bianconera da 28 anni. Perdere questa certezza sarebbe un cattivo biglietto da visita in vista del prossimo mese decisivo per salvare il salvabile di una delle stagioni più complicate della storia bianconera.
[the_ad id=”1049643″]
[the_ad id=”668943″]
[the_ad id=”676180″]