Torna il Napoli campione d’Italia tra le mura amiche del ‘Maradona’. E lo fa ritrovando il suo fuoriclasse, nominato Mvp della scorsa stagione, Khvicha Kvaratskhelia, fermato a Frosinone da un affaticamento muscolare. L’attaccante georgiano ritrova il campo e il tridente con la nuova guida di Rudi Garcia, che gli affida le chiavi dell’attacco. Per Kvaratskhelia c’è la confidenza con la rete da ritrovare nel match contro il Sassuolo. Quella di Dionisi è la squadra contro cui il georgiano è stato coinvolto in più reti in Serie A: quattro, due gol e due assist. Dopo aver preso parte a 22 gol nelle sue prime 23 presenze in campionato al suo esordio (12 marcature e 10 passaggi vincenti), il georgiano è rimasto a secco di gol e di assist nelle sue ultime 11 gare nel torneo. L’ultima rete in A è arrivata a marzo, contro il Torino. Chiaro, a quel punto per il Napoli era tutto in discesa verso il terzo Scudetto della sua storia, ma adesso Kvara vuole spezzare il digiuno di gol.
Al suo fianco spazio a Victor Osimhen, già protagonista contro il Frosinone con la doppietta della rimonta (iniziata col gol di Politano, che va verso una maglia dal 1′). Anche il nigeriano è una bestia nera dei neroverdi, avendo preso parte a sei gol in quattro presenze contro il Sassuolo in Serie A (cinque reti e un assist), una media di una partecipazione ogni 57 minuti giocati. Sono loro le due armi contro un Sassuolo ferito, dopo l’esordio con sconfitta contro l’Atalanta e il caso Berardi. E poi per lanciare un segnale al campionato, c’è voglia anche di scrivere una piccolissima pagina di storia. Il Napoli ha vinto ciascuno degli ultimi sette esordi stagionali casalinghi in Serie A e non ha mai fatto meglio nella sua storia nella competizione. Un carico extra di motivazioni per chi debutta in casa con lo Scudetto sul petto e con un campione da riabbracciare.