“Mi basta fare un gol in più degli avversari, non mi importa di chi. Se vogliamo strafare, si rischia di sbagliare. Dobbiamo mettere gamba e testa. E poi dobbiamo avere rispetto per l’avversario, sappiamo tutti cosa è successo in tante nostre partite in questo campionato. Dobbiamo fare pressing e recuperare subito palla, poi diventare più precisi e cattivi davanti alla porta avversaria. Il mio modo di pensare non cambia mai”. Queste le parole del tecnico del Torino Walter Mazzarri in conferenza stampa alla vigilia del match delicatissimo contro la Spal ultima in classifica ma da prendere con le molle.
L’allenatore toscano si è focalizzato anche sull’incredibile rimonta subita domenica scorsa a Verona: “L’ho rivista venti volte, non mi era mai capitata una cosa del genere. Anche con la Fiorentina abbiamo avuto un calo nel finale, ci siamo abbassati troppo. Con il Verona è difficile da decifrare, sul 3-3 siamo tornati in attacco e Lukic ha avuto l’occasione per il quarto gol. Abbiamo avuto episodi sfavorevoli, abbiamo sbagliato poco ma abbiamo preso tre gol. Brucia ancora, ci resterà per sempre nei nostri ricordi questa rimonta”.
A centrocampo mancherà una pedina fondamentale come Baselli: “Lukic e Meité sono i candidati a sostituirlo. Non voglio dare vantaggi, ma aspetto anche a dare la formazione ai miei giocatori. Ho visto che siamo cresciuti tutti, abbiamo lavorato bene, farò delle valutazioni anche in base agli avversari e poi deciderò”. Ultima partita del 2019, ma Mazzarri preferisce non addentrarsi in bilanci: “Non faccio bilanci, penso solo alla Spal. Ma mi ricordo numeri importanti: nel girone di ritorno di un anno fa abbiamo fatto il record di punti. In questa stagione dopo l’Europa abbiamo avuto qualche problema, ora ci siamo ripresi dal punto di vista delle prestazioni e dei risultati. Voi siete più bravi di me sui dati matematici: e non mi sembra che siano andati così male”.