“Per un’ora non siamo entrati in campo. Abbiamo preparato una gara e ne abbiamo giocato un’altra. Dopo il rigore sbagliato si è visto il Torino che piace a me. Prendo la rimonta e la reazione della squadra, sperando che ci sblocchino psicologicamente”. L’allenatore del Torino Sinisa Mihajlovic è soddisfatto solo a metà, dopo il pareggio per 2-2 sul campo della Fiorentina.
“Avevamo preparato la partita per pressarli alti, – prosegue il tecnico granata ai microfoni di Sky – per metterli maggiormente in difficoltà. Ma dopo il primo tempo avrei cambiato 11 giocatori. Poi nella ripresa è entrato Rossettini e ha dato più sicurezza al reparto difensivo. L’ultima mezz’ora si è vista una squadra vera”.
Nonostante il Torino vanti uno dei migliori attacchi del campionato, le percentuali realizzative dal dischetto sono impietose. Quello fallito oggi da Belotti è il quinto rigore sbagliato su sette calciati. “E per di più tutti decisivi, – sottolinea Mihajlovic – con quelli avremmo 6-7 punti in più. Ma è stato anche bravo il “Gallo” a non crollare e a trascinarci al pareggio. Se è più forte di Dzeko e Higuain? Non lo so, sicuramente in prospettiva è il più forte attaccante italiano”.