“Sono stati giorni particolari per me e per tutta la piazza, oltre che per i giocatori: si è percepito entusiasmo, ma non dobbiamo perdere la lucidità di capire che domani scendiamo in campo e dobbiamo pensare alle cose concrete per offrire una prestazione all’altezza. Grazie ai prezzi popolari, ci saranno più di 18mila persone: mi aspetto una stadio caldo, so quanto ci possono dare i tifosi. Noi dovremo ricambiare l’entusiasmo”. Moreno Longo affronta così la prima conferenza stampa da allenatore del Torino in cui il tecnico ex Frosinone ha risposto ai cronisti alla vigilia dell’impegno contro la Sampdoria, il primo sotto la sua gestione e dopo l’esonero di Mazzarri: “E’ una squadra che con Ranieri ha trovato identità, dispone di calciatori di qualità, che dà pochi spazi e tiene bene il campo. Dovremo essere bravi a leggere la partita: dovremo fare la gara ma anche coprirci bene, la Samp va rispettata ma noi dobbiamo dare la nostra impronta al match. Mi aspetto un Toro che cerchi di fare la partita per il più possibile”.
Longo parla anche del modo in cui farà giocare questo Torino e sulla sua visione del calcio: “E’ un periodo di evoluzione del calcio: si parla di calcio propositivo, di cominciare il giropalla da dietro, riconquista alta del pallone. Per me sono una sinfonia per le mie orecchie, è ciò che mi piace e che ho iniziato a fare con la mia Primavera. Ci va la fortuna di avere una squadra costruita per l’allenatore, bisogna capire cosa può fare quella squadra. Una proposta errata può non portare alla soluzione corretta: ci vuole l’intelligenza di capire la soluzione in base ai giocatori a disposizione”.
Non si può prescindere, almeno per il momento, dalla difesa a tre: “E’ una squadra costruita con la difesa a 3, per passare a 4 ci vuole tempo. Vedremo oggi e domani come distruibuire il resto della squadra: De Silvestri e Aina sono gli unici esterni, Ansaldi è convocabile ma ha poco minutaggio. E poi sceglieremo il modulo migliore”. Sugli infortunati: “Ansaldi è rientrato in gruppo, ha svolto due allenamenti ma è fermo da un mese: ha una condizione precaria, non ha un minutaggio adeguato e vedremo come gestirlo. Rincon ha risolto il suo problema. Abbiamo fuori Zaza e Baselli, ma stanno progredendo e le sensazioni sono buone: in settimana miglioreranno ulteriormente”.