Marco Giampaolo si è presentato in conferenza stampa a Milanello per presentare Torino-Milan, match valido per la quinta giornata di Serie A. Il posticipo del turno settimanale mette di fronte due squadre ferme a quota sei punti e un po’ deluse in questo avvio. Vietato sbagliare, e l’ex allenatore della Sampdoria lo sa bene: “Mi rendo conto di cosa bisogna migliorare, in questo momento non siamo contenti e non lo è nessuno. Ma lavoriamo per poterci arrivare, diventare più forti e convincenti, padroni del gioco e della partita. Stiamo lavorando sulle possibili soluzioni. La disponibilità della squadra è positiva”.
Le scorie del derby sembrano essere superate in allenamento, almeno questa è la rassicurazione del tecnico: “La delusione dei tifosi la immagino, noi abbiamo il dovere – ma non forzato, sentito – di rimettere a posto le cose, di rialzarsi. La squadra è sempre più fidelizzata, lavora bene, non ho alcun dubbio. Durante l’allenamento ha saputo mettere da parte la delusione, e alle delusioni bisogna reagire a testa alta, sapendo che quella è una partita che non si può rigiocare. Si deve ripartire con convinzione e determinazione”.
Sull’avversario granata, Giampaolo ha le idee chiare su che tipo di partita aspetta i propri ragazzi: “Il Torino è una squadra ostica, forte fisicamente e con delle buone individualità. A prescindere dalla forza dell’avversario, il Milan deve fare la sua partita”.
Infine il pensiero dell’allenatore su Suso, ancora una volta nel mirino per la sua posizione in campo: “La posizione di Suso? E’ partito in una posizione diversa, poi dopo 15-20 minuti è tornato a giocare sulla sua mattonella solita giocando con un tridente pure composto da lui, Piatek e Leao. A me non dispiace in nessuna delle due posizioni, certe scelte si fanno per mettere in condizione i giocatori di rendere al meglio. Penso che a breve troveremo la quadra giusta”.
