“E’ una partita piacevole da giocare, vogliamo scendere in campo. Rappresenta la città, è una gara sentita diversamente. L’abbiamo vissuta bene, abbiamo lavorato bene e c’è curiosità, è la mia prima volta”. Così il tecnico del Torino, Davide Nicola, ha presentato il derby di domani contro la Juventus durante la conferenza stampa della vigilia. “Non vi dico cosa dirò ai miei ragazzi perché non abbiamo ancora parlato, faremo ancora qualcosa domani. Cercheremo di dare il massimo, mi interessa questo. E serve la voglia e il piacere di confrontarsi”.
NAZIONALI E INFORTUNATI – “Sono tornati con gratitudine, è normale sia così. Ma non li abbiamo potuti vivere in queste due settimane. Li valuteremo, vedremo chi è al top e chi ha qualche problemino”.
DERBY – “Mi piace immaginare ciò che faccio e poi metterlo in campo. E’ un senso di elettricità, non vedo l’ora che l’arbitro fischi. Partirei adesso, ho grande passione per questo lavoro”.
DIFFERENZE TRA DERBY DI GENOVA E DERBY DI TORINO – “Non mi concentro mai sul passato, ma solo sul presente. Mi interessa sulla possibilità che ho adesso per giocare una partita che dà elettricità. Vogliamo fare passi in avanti”.
MESSAGGIO AI TIFOSI – “Gli spalti vuoti sono un colpo cuore. Immaginiamo il rumore che portano i tifosi e che ti smuove dentro. Il calcio di adesso non ha quella valenza, sappiamo che è una mancanza importanza. Siamo nell’era dei social, possono starci vicino mandandoci messaggi. Metteremo in campo idee, organizzazione e che ogni partita è importante”.
DERBY: TATTICA O CUORE? – “Non può esistere una cosa o l’altra. E’ importante avere un obiettivo e un percorso per poterlo raggiungere. Se sai cosa devi fare, devi metterci tutto te stesso: così può scattare consapevolezza dentro di noi”.
PRONOSTICI SFAVOREVOLI – “Dei pronostici non mi interessa, abbiamo giocato con squadre importanti come Inter e Sassuolo e abbiamo dimostrato di fare partite anche magiche. Concentriamoci su ciò che dobbiamo fare, i pronostici valgono per altri. Io scendo in campo per ottenere il massimo”.
NKOULOU – “Voglio convocarlo, anche se non potrà giocare: è stato a lungo con il Covid, gli serve un percorso di ri-allenamento e valutazione della forma fisica, oltre a esami post-Covid. Per me è un giocatore importante, la mia idea è portarlo per fargli assaggiare il clima e l’adrenalina”.
JUVENTUS – “Ho rispetto per gli avversari, è un valore fondamentale. E loro nel corso degli anni hanno dimostrato grandi qualità. Se sono primi, terzi o quarti si sono consolidati nel tempo: tu scendi sempre in campo per vincere, i punti determinano le qualità che esprimi ma in singola partita può succedere di tutto”.