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L’allenatore del Torino, Ivan Juric, ha cambiato i programmi ed ha deciso di parlare all’antivigilia della trasferta con il Monza. Le motivazioni sono dovute a seguito dell’incontro chiaritore avuto con i tifosi, per il gestaccio di lunedì sera al triplice fischio con il Sassuolo.
“Gestaccio al termine della gara? Ieri è stato top, ho trovato persone sincere e pure. Loro ci sono rimasti male, pensavano fosse rivolto a loro: il gesto c’è stato, ma era per tante cose – continua il tecnico croato-. Non è stato bello sentire insultare i giocatori per tutta la partita. Però è stato il loro modo di spingere la squadra a reagire, l’importante è che non ci sia indifferenza. Mi dispiace se qualcuno si è offeso, un allenatore deve controllarsi, ma è anche giusto esprimere le emozioni“.
Juric parla delle aspettative sui granata: “Sono sempre stato sincero con voi e con i tifosi, la squadra ha fatto il massimo di ciò che poteva perché si partiva da un basso livello e da 37 punti. Quest’anno mi aspettavo un inizio migliore, avete percepito la mia sofferenza. Qui a Torino si vuole tanto, giustamente per la storia, e noi vogliamo darglielo: cercheremo di fare di più dei 53 punti. Adesso speriamo che questa roba qui continui: saranno alti e bassi, ma speriamo che siano prestazioni di questo livello e non quelle di cui ci siamo lamentati“.
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