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Il Torino e Marco Giampaolo si apprestano a vivere una settimana decisiva. Dopo la clamorosa e rocambolesca sconfitta maturata ieri con la Lazio per 4-3, con i granata avanti per 3-2 sino al 94′, la posizione del tecnico granata torna ovviamente in bilico. Un punto in cinque partite, frutto del 3-3 con il Sassuolo con anche lì una rimonta subita negli ultimi minuti di gara, fanno riflettere la proprietà soprattutto sulla tenuta mentale della squadra, che non è riuscita a togliersi le scorie di una seconda parte di campionato dello scorso anno troppo brutta per essere vera. Giampaolo ieri in conferenza era una furia: “Non sono mai stato così avvelenato in carriera, non riesco a fingere e a recitare la solita conferenza del ca***. E’ stata una follia, siamo deboli mentalmente”, ha ripetuto sbattendo i pugni nel tavolo.
Ma quale destino per l’ex tecnico del Milan? Giampaolo è chiamato ad una reazione perché il secondo esonero di fila dopo poche giornate potrebbe essere un colpo importante per le sue ambizioni. E si entra in una settimana cruciale: mercoledì il recupero in casa del Genoa, match rinviato per via delle decine di casi Covid-19 riscontrate qualche settimana fa nella squadra genoana, e domenica la partita in casa contro il Crotone, l’altra squadra che fa compagnia al Toro in fondo alla classifica con un solo punto conquistato. Dopo ci sarà la sosta delle Nazionali, è evidente che se queste due partite non dovessero andare bene le strade potrebbero separarsi. Sette giorni, due partite e un destino da conquistare: Marco Giampaolo è al bivio.
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