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E’ un Torino da terra di mezzo, ma con uno sguardo all’Europa. La squadra granata è in crescita, anche se non ha mai ripetuto lo stesso risultato nelle ultime dieci partite e dunque non ha trovato un filotto di due successi da inizio novembre, al contempo non perdendo due partite di fila dagli scontri con Juventus e Inter prima e dopo la pausa per le nazionali di ottobre. E con uno sguardo proprio alle due squadre che si stanno giocando lo scudetto, l’equilibrista Ivan Juric si gode il dato difensivo che con 18 gol subiti in 20 partite posiziona i piemontesi al terzo posto (insieme al Bologna) in questa speciale classifica, alle spalle proprio dei nerazzurri (appena 10 reti incassate) e dei bianconeri (trafitti 12 volte).
E allora perché questo Toro è decimo, seppur a soli sei punti dal quarto posto e a quattro dalla zona europea? Bisogna guardare la colonnina alla sinistra di quella dei gol subiti, vale a dire quella dei gol fatti, che sono anche in questo caso 18 in 20 partite, meno di uno a partita di media, un dato decisamente negativo che posiziona i granata al terzultimo posto (insieme al Verona), con un dato ben poco lusinghiero in questo caso soltanto le ultime due in classifica, la Salernitana con 17 e l’Empoli addirittura con appena 11 gol all’attivo hanno segnato di meno. 18 gol fatti, 18 subiti: differenza reti 0, la coperta è corta e Juric chiede a Zapata e Sanabria il salto di qualità per puntare all’Europa.
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