Il tecnico del Torino, Ivan Juric, alla vigilia del match contro il Bologna valevole per la diciassettesima giornata del campionato di Serie A 2021/2022, ha parlato in conferenza stampa: “Sabatini ha costruito benissimo la squadra, sono stati inseriti giocatori ottimi e giovani. Con Arnautovic hanno una fisionomia ancora superiore. Dobbiamo cercare di vincere, ma sarà molto dura. Anche quando giochiamo di sera ci alleniamo a quest’ora. Infortunati? Mandragora dovrà trovare ancora ritmo, non possono ancora contare su di lui. Pobega era un po’ affaticato, sta giocando tanto e non è abituato: vediamo se ci sarà, ma sta migliorando. Ansaldi è recuperato ma magari non dall’inizio, mentre Djidji è fuori e per gli altri ci siamo. Veniamo da due pareggi subiti in rimonta, nel secondo tempo a Cagliari dovevamo resistere ma non ci siamo riusciti. E’ già successo, c’è da lavorare ed è un aspetto a livello di cognizione e di crescita emotiva”.
“Non siamo intervenuti su niente, anche dopo che ho parlato quest’estate. L’obiettivo era completamente diverso. Ciò che conta è la squadra, a volte mi sembra che si accontentino di competere bene. Non è sufficiente, serve più cattiveria perché le occasioni passano. Stiamo lasciando per strada vari punti, dobbiamo migliorare. Siamo tosti, ma non raccogliamo: voglio un salto di qualità in questo, diventando più consapevole delle occasioni che abbiamo. Gennaio? Le cose si fanno a luglio e ad agosto. L’obiettivo è migliorare i giocatori che ho, questa è la mia squadra e la sento bene. Tutti possono dare di più. A gennaio non è un mercato che stravolge, perciò sono contento di come si allena la squadra ma cercando di migliorare. Dobbiamo giocare bene e migliorarci su aspetti tecnici: su certe cose molto bene, va bene l’identità, ma poi arrivano momenti difficili. Guardando le partite, non dico che siamo stati sfortunati, dico che non abbiamo preso punti. La mia sensazione è quella di una squadra che si accontenta e soddisfatti perché stanno facendo meglio degli altri anni. Serve più fame e più rabbia, un po’ come fatto contro l’Udinese. Sono contento di tante cose, ma serve più cattiveria nel portare il risultato a casa”, ha concluso il croato.