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“La contestazione nei miei confronti? Non ne voglio parlare, lasciamo perdere. Il bel gioco non c’entra nulla, ci sono altre cose. Parliamo di calcio, io sono un allenatore”. Walter Mazzari risponde stizzito alle domande del giornalista di Sky Giancarlo Marocchi sui fischi dei tifosi del Torino nonostante i 27 punti in classifica che hanno permesso di eguagliare il ruolino di marcia della passata stagione.
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“Sono cose che non interessano a nessuno – ha proseguito Mazzarri – Ciò che interessa è che il campionato è più difficile dello scorso anno, è molto combattuto. Questa posizione in classifica ha quindi ancor più valore nonostante tutte le difficoltà avute in stagione. In più, dopo aver giocato giovedì, non avevo un ricambio a centrocampo con giocatori del calibro di Baselli e Rincon infortunati. Il Bologna è una signora squadra, complimenti a Mihajlovic e al suo team. Abbiamo avuto un pizzico di fortuna ma ce lo siamo meritati, abbiamo compensato un po’ la sfortuna delle partite precedenti. Eravamo senza forze, è stata la vittoria del gruppo“. Infine una considerazione sulla rabbia di Verdi al momento della sostituzione: “Nel secondo tempo ha perso tanti palloni, ho inserito Laxalt e abbiamo iniziato a giocar meglio. Quando faccio una sostituzione c’è sempre un motivo, verrà multato dalla società”.
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