“Caro Toro, cari tifosi del Toro, è difficile per me spiegare quello che abbiamo vissuto insieme in questi 7 anni. Sono arrivato che ero poco più di un ragazzino e giorno dopo giorno sono cresciuto, basandomi sui valori che questa squadra rappresenta. Ho cercato di tirare fuori tutto quello che avevo dentro, in ogni allenamento e in ogni partita, per provare a ripagare l’amore che mi avete dimostrato e abbiamo sofferto, gioito ed esultato insieme. Ci siete sempre stati, in ogni situazione. Voglio dirvi un enorme grazie. Grazie per quello che avete fatto per me, grazie per come mi avete fatto sentire, perché, anche nei momenti più duri, io sapevo che voi c’eravate sempre e comunque. Il vostro affetto mi spingeva a dare sempre di più. So che il mio silenzio, in tutto questo tempo, vi potrebbe aver ferito e vi chiedo scusa per questo, ma ci sono state situazioni che mi hanno portato a fare così. Il mio pensiero è stato sempre quello di proteggere questa maglia e questi colori. Ci sono ricordi che rimarranno indelebili: la fascia di capitano, la magia del 4 maggio, la curva Maratona che urla il mio nome. Ora, me ne vado da uomo, da padre di famiglia, consapevole di aver dato tutto me stesso in questi anni. Non sarà mai un addio, perché per me Torino rimarrà sempre casa“. Queste sono le parole scelte da Andrea Belotti per salutare il Torino, dopo una lunga esperienza che lo ha visto protagonista di stagioni da icona granata. L’attaccante, espressosi tramite Instagram, è in procinto di accasarsi alla Roma di José Mourinho dopo aver già effettuato le visite mediche.
Torino, Belotti ai saluti: “Non sarà mai un addio, chiedo scusa per il silenzio”
Andrea Belotti, Torino 2019-2020 - Foto Fraioli