Necessario partire da un dato: Juventus e Lazio sono le squadre che in campionato hanno concesso meno conclusioni agli avversari: 49 i bianconeri, venti in più quelle concesse dai biancocelesti. Dietro di loro le altre diciotto squadre. Allo scontro diretto dell’ottava giornata di Serie A (stasera, ore 20:45), però, la Lazio arriva con undici gol subiti, dieci in più degli uomini di Thiago Motta, perforati fin qui solamente su calcio di rigore nell’1-1 casalingo contro il Cagliari. Uguali i punti (13) in classifica, ma diversa per le due squadre è stata la sosta. Thiago Motta ha l’infermeria piena e non solo: agli infortunati Bremer, McKennie, Milik, Nico Gonzalez e Koopmeiners, si aggiunge anche lo squalificato Conceicao. Ci saranno invece Fagioli e Weah, entrambi recuperati. Stavolta, Motta non ha ufficializzato l’11 titolare in conferenza stampa, ma ha sparso qualche indizio nel corso del suo intervento alla vigilia della gara. “Da Douglas Luiz ho visto un atteggiamento bellissimo in allenamento – ha detto -. Sta veramente bene, i momenti difficili servono per vedere le reazioni delle persone e io ho visto una reazione fantastica. Fino a oggi quando ha giocato ha fatto bene ma può fare meglio”. Quella di stasera potrebbe essere l’occasione per vedere il brasiliano agire dal primo minuto dopo il momento difficile vissuto prima della sosta con due rigori procurati in cinque giorni. L’ex Aston Villa è l’unico dei nuovi acquisti ad essere apparso un pesce fuori dall’acqua, ma senza l’impegno in nazionale ha potuto lavorare con continuità e Thiago Motta è pronto ad affidargli una maglia da titolare. Pronti anche Locatelli e Thuram a centrocampo, mentre in difesa Gatti e Kalulu agiranno in difesa con Savona e Cambiaso sulle fasce. Weah e Yildiz invece saranno nel tridente con Vlahovic che alla Lazio ha segnato già sette gol (vittima preferita insieme al Cagliari).
La formazione biancoceleste di Marco Baroni – che viene da quattro vittorie consecutive in tutte le competizioni – concede pochi tiri, ma soffre in avvio di gioco con cinque gol su undici incassati nei primi quindici minuti di gioco. Tanti, troppi. Ma allo stesso tempo è un problema circoscritto, facile da individuare, e che una volta risolto potrebbe dare una scossa ulteriore al gruppo. Marco Baroni vuole risposte immediate già all’Allianz Stadium. Una prova del nove o forse qualcosa in più per una Lazio che non è una sorpresa per Thiago Motta: “Me la aspettavo in alto in classifica, è una buona squadra con un grande allenatore che si è meritata quello che ha conquistato”, le parole del tecnico bianconero. L’ex Lecce e Verona ha tutti a disposizione con l’eccezione di Lazzari. Guendouzi giocherà dal 1′ nonostante la contusione al mignolo del piede e con lui ci sarà Rovella, ex della partita. Marusic, Romagnoli, Gila e Tavares saranno in difesa. Castellanos sarà prima punta. Intoccabile Zaccagni, proprio come Dia e Isaksen. Il senegalese e il danese sono due dei quattro calciatori biancocelesti ad essere andati in gol in nazionale in questa soata (Dele Bashiru e Guendouzi gli altri due). Un altro segnale prezioso per Baroni in vista di una partita che può definire con più chiarezza le ambizioni della Lazio.