Sembra quasi che il loro destino sia legato. D’altronde i tifosi del Milan sono stati abituati a pensare a Theo Hernandez e Rafa Leao come coppia: i padroni indiscussi di una fascia che negli anni migliori dell’era Pioli era un’arma ingestibile per gli avversari, i protagonisti del Milan-Atalanta che fu preludio dello Scudetto, i leader tecnici di maggior valore in rosa. Sembra passata una vita. Tolta la giornata d’esordio, quando Theo non era al meglio della condizione dopo l’estate di impegni in nazionale, il Milan ha iniziato tre partite senza le due stelle in campo dal 1′ contemporaneamente. Sia per scelta tecnica (Lazio-Milan), sia per la squalifica del francese e l’esclusione del portoghese (Milan-Udinese e Milan-Napoli). Stasera, in occasione di Monza-Milan, il loro destino sembra destinato a separarsi. Theo Hernandez va verso il rientro dal 1′, mentre Rafa Leao dovrebbe partire dalla panchina per la terza volta consecutiva. È la scelta forte di Paulo Fonseca. Il sigillo sulla sua personalità nella gestione dello spogliatoio. Dove porterà, lo dirà il futuro. Leao ha un contratto fino al 2028, rinnovato l’anno scorso. Theo invece è in scadenza nel 2026 e questa è una situazione che prima o poi il Milan dovrà affrontare. Nel mezzo c’è un allenatore che ha bisogno di risultati immediati per salvare la panchina. Il tecnico portoghese ha parlato dell’ambizione Scudetto, ma il Napoli è distante undici punti con l’asterisco della partita non giocata dai rossoneri a Bologna. Poi ci sarà la trasferta contro il Real Madrid agguerrito per il caso Vinicius al Pallone d’oro. A Monza Leao partirà dalla panchina, ma a Madrid sarà difficile rinunciare all’esperienza internazionale di chi ha condiviso trentacinque volte una maglia del Portogallo con Cristiano Ronaldo.
I numeri dicono che il Milan ha bisogno di ritrovare la sua miglior fascia sinistra. Nelle ultime tre stagioni tra tutte le competizioni (dal 2022/23), come riporta Opta, il club rossonero ha vinto 54 partite su 101 con Theo in campo, mentre ne ha vinte 4 su 15 senza di lui. Nello stesso periodo con Leao titolare il Milan ha vinto il 60% delle gare in campionato (38 su 63) con una media di 2.1 punti a gara, mentre senza il portoghese dall’inizio la percentuale di successi dei rossoneri scende al 36% (8 su 22) con 1.3 punti di media a incontro. Stasera dovrebbe toccare ancora ad Okafor con Pulisic trequartista e Chukwueze a destra. Oltre a Theo, tornerà dalla squalifica anche Reijnders, mentre in difesa la novità dovrebbe essere quella di Terracciano a destra, preferito sia a Emerson Royal che al rientrante Calabria, con Thiaw e Pavlovic coppia centrale (fuori Tomori). Contro il Monza, Fonseca si gioca la panchina. Lo farà con il coraggio delle scelte: sul confine che separa personalità e ostinazione si decide il futuro del Milan.