
Theo-Milan, è finita: rossoneri traditi
Theo Hernandez tradisce il Milan: i tifosi restano di sasso, è già tutto deciso per il futuro del francese. Addio al club rossonero
Il futuro di Theo Hernandez è uno dei rebus maggiori del Milan che verrà. La prossima estate è in programma una nuova rivoluzione per il club rossonero dopo la deludente stagione attuale. Cambierà con ogni probabilità l’allenatore e c’è attesa per la scelta del direttore sportivo. Tra i calciatori in molti andranno via a partire da chi ha maggiormente deluso.
Tornando al francese tutto sembra portare all’addio. L’attuale contratto scade nel 2026 e la società non ha intenzione di assecondare la richiesta da 7 milioni di euro per rinnovare da parte dell’entourage. I primi negoziati hanno portato ad una fumata nera e le prestazioni della stagione in corso hanno convinto la dirigenza a non accettare quanto proposto dagli agenti del classe ’97. Ci sono però delle clamorose novità che vedono sempre più probabile uno scenario inaspettato.
Theo tradisce il Milan, futuro deciso: i dettagli
Secondo quanto riferito dal giornalista Nicolò Schira, l’idea di Theo Hernandez sarebbe diversa rispetto a quanto si poteva ipotizzare. Ciò porterebbe ad un tradimento che non farebbe per nulla felici né la società né i tifosi meneghini, ripercorrendo quanto successo con Donnarumma e Calhanoglu. La speranza è che con il francese non si arrivi a tanto, ma ci sono sinistri presagi.

Secondo il noto collega, infatti, la volontà del terzino sarebbe quella di restare al Milan in scadenza, rispettando il contratto fino al 2026 e rifiutando ogni possibile destinazione la prossima estate. Lasciando a zero riceverebbe un ricco bonus alla firma col suo nuovo club tra un anno e mezzo oltre ad una robusta commissione per il suo agente. Quello che è conveniente per lui, però, non lo è per il Milan, che cercherà in tutti i modi di venderlo.
Lo scenario di andare via a zero farebbe infuriare l’ambiente rossonero, in quanto la società perderebbe una ricca plusvalenza dal suo addio. Basti pensare che a gennaio era arrivata un’offerta da 45 milioni di euro dal Como. Inoltre, senza cederlo, emergerebbero difficoltà nel trovare un degno sostituto, in quanto non ci sarebbe la liquidità necessaria per andare a prendere un pezzo da novanta. Il rischio concreto è di un braccio di ferro tra le parti col Milan che farà di tutto per venderlo entro agosto. In caso contrario non è escluso il pugno duro da parte del club, col terzino che rischierebbe un anno da fuori rosa.