Paulo Dybala e Matias Soulè possono giocare insieme. Daniele De Rossi l’aveva detto prima che esplodesse il caso della cessione della Joya in Arabia Saudita e lo ha ribadito dopo il ‘no’ dell’argentino ai 75 milioni in tre anni offerti dall’Al-Qadisiyya. La Roma riparte dal suo calciatore più forte e rappresentativo e il tecnico sembra orientato a testare la coabitazione con il giovane connazionale ex Frosinone già da stasera alle 20:45, orario d’inizio del match contro l’Empoli di Roberto D’Aversa. La cornice all’Olimpico sarà di quelle speciali: 67.000 spettatori. I tifosi giallorossi hanno riempito anche i Distinti Nord Ovest, cioè il settore tradizionalmente riservato al pubblico ospite. L’entusiasmo è alto dal post Covid e la notizia di Dybala ha alimentato ancor di più la voglia del pubblico di essere presente. “Sicuramente la scelta di Paulo ha scatenato più reazioni perché comunque ha rifiutato un’offerta importantissima e nel mondo del calcio non è una cosa così comune – ha detto De Rossi -. I tifosi adesso vedono in lui, oltre al leader tecnico, un giocatore che ha preso una decisione anche in funzione all’amore nei loro confronti e in quelli della squadra. Penso che sia una bella storia e che loro debbano essere orgogliosi; spesso e volentieri queste decisioni sono merito loro”.
La coabitazione tra Dybala e Soulè è quindi possibile: “I giocatori bravi giocano insieme, a volte ne giocherà uno, a volte nessuno dei due. Hanno grande talento, ma lo hanno anche gli altri. Magari a voi piacciono meno, c’è chi ha talento con la palla tra i piedi, chi senza palla, chi dà equilibrio. Di volta in volta sceglierò chi mandare in campo”. Chi è sicuro di un posto in attacco è Dovbyk che a Cagliari ha sfiorato il gol con un colpo di testa (su assist di Dybala) sulla traversa. Nessun dubbio in difesa: Celik, Mancini, Ndicka e Angelino giocheranno dal 1′, in attesa di rinforzi dal mercato. De Rossi aspetta un terzino destro (Abdulhamid in arrivo) e un difensore centrale. Due priorità anche per una questione numerica, visto che al momento i centrali sono tre dopo la partenza di Kumbulla, mentre a destra l’unica alternativa al turco è il classe 2007 Sangare.
Più di un dubbio a centrocampo. Paredes torna dalla squalifica, ma nelle gambe ha un solo spezzone con la Primavera. Non si esclude la conferma di Cristante, Le Fee e Pellegrini insieme dal 1′, mentre Baldanzi scalpita per una chance a gara in corso. Di fronte un Empoli tutto nuovo. Nuovo è l’allenatore e nuova è la formazione rispetto all’ultimo incrocio tra le due squadre al Castellani, dove gli azzurri (in quel momento allenati da Nicola) ottennero la salvezza nel recupero. Solo tre degli undici titolari di quella sera oggi potrebbero partire dal 1′: Ismajli, Gyasi e Maleh. Le incognite però non spaventano De Rossi: “Conosciamo Roberto D’Aversa, non allena da due partite. Sappiamo cosa chiede alla sua squadra”. Tanto di quel che chiederà, però, dipenderà da Dybala o non Dybala. E De Rossi non ha nessuna intenzione di giocare a carte scoperte.