Il Torino ci prova, ma non con la dovuta convinzione, il Parma non punge più di tanto nelle ripartenze e così arriva il terzo 0-0 nelle prime sei partite di questa diciannovesima giornata di Serie A, l’ultima del girone di andata, monca delle tre partite delle formazioni impegnate in Supercoppa Italiana, che verranno recuperate fra una decina di giorni. All’Olimpico-Grande Torino proseguono le enormi difficoltà dei granata in casa, dove la vittoria manca da due mesi e mezzo, e in generale si conferma il momento grigio di una squadra partita con grandi obiettivi e tante promesse, mentre per i gialloblù, che hanno giocato una partita ordinata e si sono difesi bene, c’è un punticino per la salvezza che fa comodo. Il Torino sale così a quota 21 punti e in 19 giornate non sono quelli attesi, per il Parma 19 da neopromossa non sono certo da buttar via.
LA CRONACA DI TORINO-PARMA
Una partita bloccata tra due squadre non in un gran momento a livello di fiducia, anche se i ducali sono reduci da una vittoria preziosa in uno scontro salvezza. I granata sfiorano il vantaggio nel primo tempo, quando Suzuki scivola e finisce fuori dal campo lasciando la porta sguarnita, venendo però graziato dagli attaccanti piemontesi, poi i padroni di casa fanno fatica a rendersi pericolosi e gli emiliani ci provano invece in contropiede, anche se non con particolare fortuna e con spazi ridotti al lumicino. Nella ripresa, però, la squadra di Pecchia si fa apprezzare con un paio di ottime ripartenze fulminee portando tanti uomini, c’è il palo pieno di Mihaila e poi una parata importante di Milinkovic-Savic sul tiro di Bonny. L’intensità si va abbassando nel finale e il pallino del gioco torna tra le mani dei ragazzi di Vanoli, ai quali però manca sempre lo spunto decisivo: ci sono un paio di chance nel recupero, è attento Suzuki. Finisce così con uno 0-0 che non può far felici i granata, che non vincono da oltre due mesi in casa e in generale si stanno ormai adagiando verso un campionato senza sussulti e ingrigito, mentre i ducali – è una rarità – tengono la rete inviolata e mettono un mattoncino verso la salvezza.
LE PAGELLE DI TORINO-PARMA
IL MIGLIORE – Valentin Mihaila, voto 6.5. Svaria bene nel ruolo di attaccante atipico, colpisce anche un palo e quando entra Bonny, traslocando a sinistra, è comunque tra i migliori.
IL PEGGIORE – Yann Karamoh, voto 5. Prestazione negativa e insufficiente dell’attaccante scelto da Vanoli per far coppia con Adams. Si trovano pochissimo e la vede ben poco lui.
L’ARBITRO – Ermanno Feliciani di Teramo, voto 6. Qualche errore qua e là, ma si tratta di imprecisioni veniali come un cartellino giallo rimasto nel taschino o un corner non visto. Partita facile, la porta a casa senza patemi.
IL TABELLINO
TORINO (3-5-2): Milinkovic-Savic 6; Vojvoda 6, Maripan 6, Saul Coco 5.5; Lazaro 6.5 (22′ st Pedersen 6), Vlasic 6.5, Ricci 6 (1′ st Linetty 6.5), Ilic 5.5 (22′ st Tameze 6), Sosa 5.5 (39′ st Sanabria sv); Adams 6, Karamoh 5 (22′ st Njie 5.5). In panchina: Paleari, Donnarumma, Walukiewicz, Masina, Dembelé. Allenatore: Vanoli 6.
PARMA (4-2-3-1): Suzuki 6.5; Delprato 6, Balogh 6, Valenti 6, Valeri 5.5; Hainaut 5.5 (10′ st Bonny 6.5), Sohm 6; Almqvist 5.5 (22′ st Haj Mohamed 6), Hernani 6 (30′ st Keita 6), Cancellieri 6 (22′ st Benedyczak 5.5); Mihaila 6.5. In panchina: Chichizola, Corvi, Leoni, Trabucchi, Plicco. Allenatore: Pecchia 6.
ARBITRO: Feliciani di Teramo 6.
NOTE: serata serena, terreno in buone condizioni. Ammoniti Ricci, Delprato, Linetty. Angoli 8-7. Recupero: 2′, 5′.
LE DICHIARAZIONI
PAOLO VANOLI – “Quando arrivi sotto e salti il portiere non si deve sbagliare, ci è mancata la lucidità in fase realizzativa, abbiamo avuto tante palle gol. I ragazzi hanno fatto una grande prestazione, nel finale abbiamo avuto una occasione con Linetty, il loro miglior giocatore loro è stato il portiere. Volevamo una vittoria perché è da tempo che in casa non arriva ma dobbiamo continuare su questa strada, è quella giusta. Dobbiamo essere più qualitativi in zona realizzativa, In una partita così bisogna fare i tre punti. Ora c’è un derby, una storia, e non devo guardare al mercato ma giorno per giorno, il club sa cosa sto cercando”.
FABIO PECCHIA – “I miei hanno fatto qualcosa di straordinario, lo spirito da oparte di tutti è stato veramente importante. Nella prima parte del primo tempo il Toro ci ha messo alle corde, le distanze non erano giuste ma sul finale dle primo tempo abbiamo cerato dei presupposti, il secondo tepo siamo stati più equilibrati e padroni ei del campo. Faccio i complimenti a tutti, soprattutto a Valenti. Dobbiamo dare qualcosa di più, e oggi ho apprezzato un grande spirito. Il bilancio del girone d’andato lo trovo molto positivo, siamo al squadra più giovane del campionato, noi siamo una neopromossa. Non ci siamo mai snaturati, squadra ha mantenuto una identità precisa”.