Serie A

Ternana, Bandecchi: “La Juventus ha rubato, Gravina cambi spacciatore”

Stefano Bandecchi Ternana
Stefano Bandecchi - Foto LiveMedia/Luca Marchetti

“Con tutto il rispetto per Gravina penso che debba cambiare spacciatore, ha detto qualcosa di gravissimo per un uomo con una carica come la sua. Ha sbagliato, quello che ha detto non ha né capo né coda, forse voleva dire qualcosa di diverso. Non esiste nessuno di considerabile sopra le leggi, perché sennò scusate io domani vado a fare una rapina in banca e con quei soldi risolvo i miei problemi”. Queste le parole del presidente della Ternana, nonché neo sindaco di Terni, Stefano Bandecchi, intervenuto ai microfoni di TvPlay, parlando del patteggiamento avvenuto oggi tra la Juventus e la procura Figc con le conseguenti parole del presidente Gabriele Gravina.

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“Mi sono sempre comportato nella maniera giusta, ho pagato le tasse che dovevo pagare, gli stipendi che dovevo pagare – ha continuato –  Il mondo del calcio a me fa particolarmente schifo, ogni volta emerge qualcos’altro, troppe irregolarità su cui si passa sopra. Penso che da domani comincerò a rubare per poter risparmiare qualcosa, poi mi aspetto di essere assolto perché faccio tanti soldi e sono nel mondo del calcio. Penso che ci siano decine di campionati tra A e D che andrebbero buttati, le cose andrebbero riequilibrate, perché chi fa certi magheggi ha inevitabilmente più disponibilità di altri”.

Il mondo del calcio deve allinearsi di più con le problematiche di tutti i giorni – prosegue Bandecchi – Io voglio bene ai tifosi della Reggina, ma il Chievo aveva una situazione simile ed è stato fatto fallire. Il mondo del calcio continuo a capirlo poco, la Juventus ha debiti incredibili come Milan e Inter, è un mondo che fa vivere molto bene calciatori, allenatori, ma poi massacra i presidenti. Parlare con Gravina? Ci sono sempre discussioni, la Serie A prende molto più denaro di noi e ci sono discussioni incredibili tra A e B, in B abbiamo spese incredibili e infatti chi sale in A poco dopo scende, non c’è molto dialogo ad oggi”.

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