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E’ di nuovo tempo di riflessioni per il calcio italiano costretto a fare i conti con le eliminazioni di tutte le squadre in Champions League e di due su tre in Europa League. Avanti solo la Roma che ha battuto due volte su due lo Shakhtar Donetsk ai quarti di finale. Per Tardelli, nel suo commento su La Stampa, c’è bisogno di dare una svolta: “Un calcio che in casa propria è abituato a un arbitraggio diverso da quello che vediamo poi in Europa. Incrociamo giocatori che parlano con i piedi, non si lamentano, corrono e collaborano tra di loro. Undici in fase offensiva e difensiva, una corsa e una mentalità diverse. Il nostro problema, invece, è fare possesso palla, cominciando dal portiere con una serie infinita di passaggi e retropassaggi, che oltre agli sbadigli, spesso a causa di limiti tecnici, penalizzano le squadre. Ma il calcio moderno – secondo noi – obbliga a fare questo altrimenti l’allenatore non è capace e va esonerato“.
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