Nessuno in Serie A ha ricevuto più ammonizioni (9) di Nicolò Rovella. Si parte dalle note stonate perché nel caso del centrocampista della Lazio i difetti evidenti finiscono di fatto qui. L’ex Juventus sta vivendo la stagione della consacrazione e ad un mese e mezzo dal doppio impegno contro la Germania è il candidato forte per guidare il centrocampo azzurro di Luciano Spalletti. Nelle gerarchie in regia sembra aver scalzato tutti, sia Samuele Ricci (la priorità di mercato della Lazio prima di virare sul classe 2001), sia Manuel Locatelli (sul quale la Juve ha puntato dopo aver ceduto il centrocampista di Segrate). Marzo sarà un altro mese per le prove di convivenza con Tonali e Barella, mentre Frattesi (miglior marcatore dell’era Spalletti) si appresta a ricoprire il ruolo di prima alternativa.
Ieri Luciano Spalletti era a Roma per l’assemblea elettiva che ha affidato il terzo mandato a Gabriele Gravina, ma in serata ha avuto sicuramente modo di vedere Cagliari-Lazio. Una gara che è stata un manifesto della crescita di Rovella. I dati parlano per lui. È il giocatore in campo che ha tentato più passaggi ed è l’unico a non averne sbagliato neanche uno: 78 su 78. Il 100%. E praticamente la metà, 38, sono state verticalizzazioni. Quindici scambi con i compagni sono stati realizzati nell’ultimo terzo di campo, quello più affollato: tra questi anche due passaggi chiave (splendida l’imbucata per Zaccagni nel secondo tempo). Il dato risulta ancora più impressionante se lo si accosta a quello sui km percorsi in campo, che vede Rovella a quota 12.385, più di tutti tra i giocatori in campo. L’animo da mezzala, riassunto nel sacrificio e nella facilità di corsa, non incide minimamente sulla precisione chirurgica del regista e regala a Marco Baroni un calciatore completo, ma con margini di crescita ancora importanti. Manca il gol, ma i tifosi ricordano la (splendida) rete segnata a Parma e cancellata dal Var per un lieve contatto ad inizio azione.
Lui intanto non ha dubbi: “Voglio segnare sotto la Nord”. La promessa col sorriso di chi non vive come un peso lo ‘zero’ alla voce gol segnati, ma punta a lavorare per la squadra senza badare alle statistiche individuali. Un aiuto in più arriva dal mercato. La Lazio è in corsa per tre competizioni e lui (come Guendouzi) dovrà riposare. Belahyane è il sostituto naturale, mentre Vecino (ancora ai box) può offrire soluzioni in più. I numeri di Rovella però sembrano essere difficili da eguagliare nel breve periodo. Intanto, a Cagliari ha chiuso senza gialli come nelle altre due precedenti partite. Anche quel ‘problema’ sembra destinato ad essere solo un ricordo.