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Corsa a due o fuga di una soltanto? Il girone di andata si chiude con lo stesso interrogativo dello scorso anno, anche se a parti inverse. L’anno scorso l’Inter chiuse al secondo posto alla 19esima giornata ma sbaragliò la concorrenza intorno al ventottesimo turno con un +9 insostenibile per il Milan, che, oggi, al giro di boa è già -4. Le statistiche del girone di andata riflettono il dominio nerazzurro. Più gol di tutti (49, 2.58 di media a partita), più tiri di tutti (329, 127 in porta, 123 fuori), più assist di tutti (31) a testimonianza di un gioco corale più che collaudato, più cross di tutti (145), più corner di tutti (123), più colpi di testa vincenti in rete (12, +4 sulla seconda) e il secondo possesso palla del campionato dietro solo alla Lazio. Insomma, Inzaghi non poteva iniziare meglio una stagione che per più di qualcuno sembrava all’insegna della smobilitazione. L’Inter (a quota 104) è la prima squadra che ha segnato più di 100 gol in Serie A in un singolo anno solare negli ultimi 70 anni: l’ultima a riuscirci fu il Milan nel 1950. Già, proprio i rossoneri che alla ripresa sfideranno la Roma in casa. La squadra di Pioli nel 2021 è diventata la seconda squadra nella storia del campionato italiano (la prima fu il Napoli nel 2017 con 18) ad ottenere almeno 17 successi esterni di in un singolo anno solare. Ora Pioli aspetta gli indisponibili, per il salto di qualità e per tenere in vita un campionto che fin qui sembra avere un solo padrone. A partire da Brahim Diaz che dopo aver segnato tre gol e fornito un assist nelle prime sei presenze di questo campionato, non ha trovato la rete nelle otto più recenti, servendo due passaggi vincenti.
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