Si è tenuto quest’oggi al Politecnico di Milano il primo incontro di approfondimento nell’ambito del dibattito pubblico sul nuovo stadio San Siro, alla presenza di 150 soggetti a vario titolo, in presenza o connessi sulla piattaforma zoom. Nel dettaglio, hanno preso parte all’incontro, coordinato da Andrea Pillon, Ferruccio Resta (rettore del Politecnico di Milano), Simona Collarini (Comune di Milano), Patrizia Polenghi (Ceas), Silvia Prandelli (Populous), Leonardo Cavalli (Oneworks), Eugenio Ferro (Tractebel Engineering), Carlotta Penati (presidente Ordine Geometri), Federico Aldini (presidente Ordine Architetti) e Marco Caserio (Collegio dei Geometri). Al termine delle domande e delle relazioni delle parti in causa, hanno preso la parola anche Giuseppe Bonomi (advisor A.C. Milan) e Mark Van Huuksloot (Coo F.C. Internazionale) per rispondere ai quesiti. L’architetto Collarini ha ricordato come San Siro sia un bene del Comune che non dispiega oggi le sue potenzialità . La relazione ha altresì sottolineato la natura privata dell’investimento proposto, che non usufruirà dunque dei fondi messi a disposizione dal Pnrr.
Questi gli obiettivi principali sella proposta per la costruzione di un nuovo stadio di San Siro: trasformazione e valorizzazione dell’intero quartiere grazie alla riqualificazione degli spazi adiacenti allo stadio, miglioramento della viabilità (favorendo il car free e l’utilizzo dei mezzi di trasporto pubblici), innesto di un nuovo patrimonio ambientale e urbanistico, miglioramento della vivibilità generale dell’area rispetto alla situazione attuale, disponibilità di nuovi servizi commerciali e creativi, offerta di nuove proposte immobiliari. L’assessore Gaia Romani ha concluso i lavori ribadendo la volontà da parte del Comune di Milano di proseguire il percorso di confronto in atto per continuare ad approfondire le esigenze, le opportunità e i problemi di tutte le parti coinvolte attraverso un processo inclusivo e partecipato.
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