“Incomprensibile, fazioso e palesemente strumentale, lesivo della credibilità dell’organo di garanzia di cui sono stati chiamati a far parte”. Questo il commento dei portavoce del Comitato per il referendum per San Siro alla ennesima dichiarazione di inammissibilità del referendum da parte del Collegio dei Garanti. “Una dichiarazione che priva, colpevolmente, la cittadinanza milanese del diritto di esprimersi – aggiunge il comunicato in una nota -. Nello specifico i garanti bocciano il referendum abrogativo sostenendo il superamento (ovvero la non più validità) della delibera di interesse pubblico del Consiglio Comunale del 2021 su cui si basa tutta l’attuale azione dell’Amministrazione”. “Una dichiarazione di cui il Comitato Referendario chiederà conferma al Sindaco Sala, al Consiglio Comunale e ai Consiglieri tutti, prima di dover ricorrere nuovamente al tribunale civile per difendere un diritto vanificato da incompetenza o malafede” aggiungono.
“La stessa incompetenza o malafede alla base della bocciatura del referendum propositivo, superato, a detta dei Garanti, dalla dichiarazione di possibile vincolo da parte della Soprintendenza – concludono -. Vincolo su cui la stessa Amministrazione sta ricorrendo, con una imbarazzante insistenza, presso il tribunale Amministrativo Regionale e comunque non ancora apposto allo stadio Meazza. Per questa ragione il Comitato referendario conferma l’invio di una richiesta specifica al Consiglio comunale di conferma del superamento e annullamento della delibera di interesse pubblico, che rimetterebbe in discussione tutta l’azione amministrativa e si riserva di agire presso tutte autorità competenti sia contro le ragioni della delibera del collegio dei Garanti sia nei confronti degli stessi Garanti”.