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Il capo comunicazione del Milan, Pier Donato Vercellone, ha parlato all’evento “Partecipazione alla polis: tra mito e realtà” organizzato nell’ambito del Festival dello sviluppo sostenibile di Asvis della situazione stadio. Ecco le sue parole: “I primi cinque incontri hanno visto grande partecipazione, uno spirito costruttivo, trasparente, di ascolto da parte di cittadini e club. Il primo approccio è per noi positivo, abbiamo ascoltato, spiegato il nostro progetto, che è l’obiettivo specifico di questo dibattito. Non potevamo non accogliere l’invito a partecipare perché per noi la partecipazione è una nostra essenza valoriale. E’ chiaro che le istanze, le posizioni, gli interessi, sono molti articolati e complicati. Quindi sicuramente non si potrà esaurire con questi dibattiti ma ci vorranno approfondimenti che verranno fatti e una progettazione esecutiva che andrà a definire ogni dettaglio. Oggi” infatti “molti dettagli non ci sono ancora, come può essere il concept design dello stadio o i posti disponibili per il pubblico, cose che andremo a vedere in seguito e per cui il dibattito pubblico è propedeutico. Il dibattito pubblico per noi è una esperienza positiva e siamo lieti di essere stati coinvolti. Volevamo accelerare i tempi e ogni attività che potesse rallentare temevamo potesse penalizzarci. Sicuramente così non sarà, sarà un momento di condivisione e ascolto perché ci siamo posti in modo costruttivo. Il nostro club è una istituzione sociale, non solo una società sportiva. Solo per dare qualche dato, da ricerche che facciamo, noi abbiamo circa 500 milioni di sostenitori nel mondo, in Italia alcune decine di milioni, 60 milioni sui social media. Quindi siamo una società che è all’interno delle dinamiche sociali e vuole essere partecipe perché per noi la partecipazione è un elemento valoriale fondamentale”.
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