Serie A

Stadio della Roma, Pallotta: “Sarà pronto in tre anni. Atteggiamento positivo della Regione”

Stadio Roma Tor di Valle

Lo Stadio della Roma si farà in tre anni, parola di James Pallotta. Il presidente della Roma ha incontrato quest’oggi il presidente della Regione Lazio Nicola Zingaretti. “La tabella di marcia per lo stadio non è cambiata, i tempi di cui abbiamo parlato non sono diversi da quelli discussi in passato. Spero che sia la volta buona, speriamo di cominciare i lavori a fine anno o all’inizio del 2018, poi ci vorranno 26-28 mesi per costruire lo stadio”.

Queste le parole del presidente del numero uno giallorosso. “La cosa divertente è che nulla è realmente cambiato rispetto al nostro primo incontro – ha spiegato Pallotta – Da parte della Regione c’è sempre stato un atteggiamento positivo. Ora dobbiamo andare avanti nel processo”.

Gli fa eco Zingaretti: “Siamo in attesa di ricevere questo famoso nuovo progetto da parte di Roma Capitale, quando arriverà vedremo e verificheremo insieme le procedure da adottare. Le scadenze? Ne discuteremo quando vedremo le caratteristiche del nuovo progetto e le modifiche apportate al vecchio”.

Un progetto di grande importanza secondo il governatore, che ha parlato anche del clima di grande collaborazione che si è venuto a creare con la società giallorossa. “È stato un incontro molto cordiale all’insegna della piena disponibilità e voglia di collaborare perché stiamo parlando di un progetto molto importante – ha spiegato Zingaretti – Collaborare significa essere i garanti della legalità, del rispetto delle norme e delle procedure. E allo stesso tempo avere anche la consapevolezza e la volontà di fare in modo che ci siano i tempi più brevi possibile. Ma dico sempre la stessa cosa da circa tre anni e mezzo: le persone serie e le amministrazioni serie si esprimono quando hanno in mano le carte e sanno di cosa si sta parlando. C’è stato un incontro bilaterale tra la società giallorossa e Roma Capitale ed è stato trovato un accordo di massima per la presentazione di un nuovo progetto. Per noi la cosa più giusta da fare adesso è attendere che Roma Capitale lo riceva, faccia le sue valutazioni e lo faccia arrivare a questa istituzione”.

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