“Siamo soddisfatti che la giunta di Roma Capitale abbia votato a favore del nuovo progetto dello Stadio della Roma e sono fiducioso che tutta l’assemblea capitolina possa dare un voto favorevole la prossima settimana”. Così James Pallotta, presidente della Roma, aveva manifestato tutto il suo ottimismo per il proseguo dell’iter legato allo Stadio della Roma. Tuttavia, da Via del Tritone dove si è tenuta la conferenza stampa del gruppo capitolino del Partito Democratico, arrivano bocciature pesanti alla nuova delibera di pubblica utilità approvata due giorni fa dalla giunta a 5 Stelle.
“Non capiamo il motivo dell’accelerazione per portare la delibera in aula il 15 giugno. Se questa delibera continuerà ad avere alcune lacune, noi come PD non potremo riconoscere la pubblica utilità“, ha sentenziato Giulio Pelonzi che poi ha aggiunto: “Se si governa bisogna prendersi le responsabilità. Se la scrivi con i piedi la delibera e poi viene bloccata, fai uno scaricabarile. Noi pensiamo che il parere del municipio sarà negativo, perché non c’è stato un percorso di coinvolgimento. La delibera è inaccettabile per vari punti: abbiamo pensato allo stadio come una opportunità per migliorare la vita dei cittadini quotidiana, le opere pubbliche della delibera Causo, presentavano il ponte dei Congressi e Traiano, per evitare che il miglioramento a nord crei un buco a sud. La mancanza del ponte al sud non è solo un pericolo per la viabilità ma anche per la sicurezza.Lo stadio ad oggi avrà un solo punto di accesso. Senza Ponte di Traiano avrebbe una sola via di entrata e di uscita. Il taglio al 50% delle cubature è una bufala, perché esiste solo sul business park, che non sommano le cubature commerciali negli altri due comparti.
“La delibera non è stata calendarizzata – ha detto inoltre la consigliera Michela De Biase – Il Pd ha avanzato fortissime critiche poiché non tutti i Municipi coinvolti sullo Stadio sono stati chiamati ad esprimere il loro parere. Siamo molto preoccupati per questo, anche perché i Municipi non coinvolti sono quelli a cui sono state tolte le opere pubbliche. È stato Montuori a dire di non mandare al Municipio XI il progetto nonostante una delle opere sarà lì. Noi siamo favorevoli a un progetto che avrebbero cambiato il volto di un intero quadrante della città. Noi ancora una volta ci troviamo davanti a una forzature delle procedure, adesso stanno costringendo a votare un progetto nel giro di quattro giorni. Noi vogliamo migliorare la proposta, faremo e daremo il nostro contributo in area. Presenteremo emendamenti riguardo le opere pubbliche, il mantenimento delle opere pubbliche necessarie alla viabilità e le infrastrutture. Su tutti i temi presenteremo degli emendamenti e daremo battaglia su questo”.