“Mi occupo da ambiente da moltissimi anni, sono stato fino ad un po’ di anni fa presidente di Legambiente e oggi sto dando una mano per cercare di rendere il progetto di trasformazione urbana, collegato alla nascita dello Stadio della Roma a Tor di Valle, il più possibile legato a criteri e principi di sostenibilità ambientale”. Queste le parole di Roberto Della Seta, fondatore di Green Italia che ai microfoni di Asroma.com ha illustrato il suo punto di vista sull’impianto che dovrebbe sorgere a Tor di Valle.
“Io credo che rispetto al punto da cui eravamo partiti sono stati ottenuti molti risultati – ha aggiunto – Oggi il progetto di Tor di Valle si presenta come un progetto di trasformazione urbana di eccellenza, dal punto di vista della minimizzazione dell’impatto ambientale e della valorizzazione delle risorse ambientali”.
Della Seta ha poi concluso il suo intervento: “Uno stadio come quello che nascerà a Tor di Valle, così legato a questo criterio di sostenibilità ambientale io credo che sarà il primo caso del genere, perlomeno in Europa. Un altro aspetto che io ritengo di assoluta eccellenza, che è innovativo nel progetto dello stadio di Tor di Valle, riguarda la scelta di certificare LEED tutto ciò che lì sorgerà, lo stadio, gli uffici, l’area commerciale accanto allo stadio. LEED è un marchio che rappresenta l’eccellenza dal punto di vista della certificazione ambientale degli edifici. Quindi vuol dire che gli edifici certificati LEED risparmiano energia, utilizzano tecnologie d’avanguardia per risparmiare energia e produrre energia attraverso le fonti rinnovabili, che risparmiano e usano in maniera accurata l’acqua, che utilizzano criteri avanzati per l’integrazione degli edifici dentro il verde e il paesaggio naturale. La certificazione LEED di tutto l’intervento di Tor di Valle credo sia il simbolo più convincente che lì nascerà un intervento di trasformazione urbana di assoluta eccellenza, non solo italiana, ma europea“.