Ha del clamoroso l’indiscrezione riportata da Affariitaliani.it. Il no della giunta Raggi al progetto Stadio della Roma sarebbe più vicino che mai. A monte della decisione ci sarebbe l’esigenza di ricompattare la base romana del Movimento, così il 31 gennaio, giorno della chiusura della Conferenza dei Servizi dal Campidoglio dovrebbe arrivare la richiesta di proroga di 30 giorni in vista del ‘no’ di inizio marzo. Una richiesta di sospensione che però, fanno sapere dalla Regione, sarà accettata solamente se verrà “ben motivata”. In caso di impasse, inoltre, vari scenari erano stati delineati negli ultimi giorni, su tutti la nomina di un commissario ad acta.
Una decisione che ha dell’incredibile dopo le grandi aperture di Virginia Raggi degli ultimi mesi al progetto e che potrebbe costare caro ai cittadini della Capitale. Un ‘no’ al progetto infatti porta il rischio di andare incontro ad una causa per risarcimento danni che, se vinta dai proponenti, potrebbe costare 400 euro a cittadino, per una cifra complessiva che andrebbe a superare il miliardo di euro. Il gioco vale la candela? Domani si saprà.