Circa 10 ultras hanno aspettato il pullman dello Spezia al centro sportivo di Follo, dopo la sconfitta nello spareggio contro il Verona che ha sancito la retrocessione in Serie B del club bianconero. I tifosi presenti hanno parlato con mister Semplici e con il capitano Gyasi; non sono emerse tensioni ma solo dispiacere per un finale di stagione sotto le spettative. Al Mapei Stadium, dopo la sconfitta, è stato il direttore tecnico Eduardo Macia ad assumersi le colpe: “Sono il primo responsabile – ha detto il dirigente spagnolo -. Ora ci prendiamo qualche giorno di riflessione e poi inizieremo a programmare la prossima stagione. La proprietà crede in questo progetto”. Macia ha un contratto fino al 2026 ed è stato confermato anche di recente dalla famiglia Platek, di conseguenza nei ranghi dirigenziali non dovrebbero esserci rivoluzioni. Discorso diverso per l’allenatore Semplici, il cui contratto scade a fine mese. Attesa nelle prossime ore anche una posizione del presidente Philip Platek. Poi sarà il momento di guardare avanti e di pianificare la prossima stagione. “Si conclude un sogno straordinario che ha fatto vivere ai nostri tifosi e agli spezzini emozioni uniche – twitta il sindaco Pierluigi Peracchini -. Grazie per tutte le gioie che ci avete fatto vivere in questi tre anni, adesso inizia un nuovo capitolo in Serie B, dove dobbiamo dimostrare che possiamo tornare nella massima serie. Sempre forza aquile!”.
Spezia, confronto pacifico tra squadra e tifosi. Attese le parole di Platek
Tifosi Spezia - Foto LiveMedia/Patrizio Moretti