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Il primo girone di ritorno da capolista della carriera in Serie A di Luciano Spalletti si apre con la sfida alla squadra che più di tutte, con lui in panchina, è andata vicino a vincere lo Scudetto. Per mezz’ora a Catania, nel 2008, la Roma del tecnico di Certaldo accarezzò l’idea di laurearsi campione d’Italia, prima che Zlatan Ibrahimovic rovinasse i sogni dei giallorossi con una doppietta a Parma in condizioni fisiche tutt’altro che perfette. Un Napoli a +12 dalla seconda (record assoluto), con una marcia da cinquanta punti (chi ci è riuscito ha sempre vinto lo Scudetto), con 16 vittorie su 19 (anche qui nella storia è sempre stato trionfo alla fine), sfida una Roma che i piani dei partenopei negli anni li ha rovinati spesso e volentieri. Josè Mourinho però contro Spalletti non vince dal 2008. Da quel 4-0 dell’Olimpico, sono seguiti quattro confronti, con tre pareggi e una sconfitta. Oggi Napoli e Roma sono due squadre diverse, segnate da due fattori: un divieto di trasferte imposto dal Ministero dell’Interno dopo gli scontri sull’A1 e numeri difensivi di alto livello. Napoli e Roma sono le due squadre che hanno incassato meno tiri nello specchio nel campionato in corso: 51 Kim e compagni, 54 i giallorossi. Per il resto le due formazioni sembrano appartenere a due universi diversi sul piano del gioco. Spalletti recupera Kvaratskhelia, Mourinho ritrova Pellegrini. Osimhen proverà a confermare il salto di qualità di questa stagione nei big match, mentre Paulo Dybala insegue altri gol pesanti. La prima giornata di ritorno può aprirsi senza inseguitrici vere e proprie. E per la prima volta Spalletti è capolista in un turno della seconda fase di stagione. Inseguono anche il Milan (a -12, di scena contro il Sassuolo), l’Inter e la Lazio (-13 come la Roma, impegnate con Cremonese e Fiorentina). Si può ridurre un gap di 13 punti in un girone? La Roma di Ranieri nel 2010 ci riuscì con l’Inter, salvo poi cadere sotto i colpi di Pazzini il 25 aprile. Quella stagione iniziò con Spalletti in panchina, che totalizzò zero punti in due partite. Corsi e ricorsi storici per un allenatore che sfida il suo passato per inseguire il primo Scudetto in carriera.
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