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“Tre settimane di pausa sono tante, siamo partiti benissimo e potevamo fare più di un gol nel primo tempo. Dopo l’espulsione è diventata una partita diversa, potevamo forse far meglio a livello di conclusioni, ma va bene comunque così. Cerchiamo di aggiungere ogni volta un tassello in più: adesso proviamo ad attaccare e muoverci di più, stiamo lavorando nell’ultimo mese nel dare più soluzioni in attacco senza perdere equilibrio dietro”. Queste le parole dell’allenatore del Verona Ivan Juric al termine del match vinto in casa della Spal con uno 0-2 meritato al Paolo Mazza. Gli scaligeri salgono così a quota 22 punti in classifica e si confermano come una delle sorprese positive del campionato: “Come è nata questa squadra? Senza soldi ti arrangi. A parte gli scherzi, ho chiesto giocatori che conoscevo e che pensavo potessero fare ancora bene – aggiunge il tecnico croato ai microfoni di Sky Sport – poi abbiamo aggiunto giocatori di Serie B che pensavamo potessero fare bene in A: abbiamo fatto un mercato con grande logica non potendo competere a livello economico. La prossima contro il Genoa? Mi hanno trattato bene anche quando facevo davvero male, non sarà una rivincita. Ho passato lì nove anni, solo bei ricordi”.
Non poteva mancare, infine, un elogio della prestazione di Giampaolo Pazzini, protagonista, dopo alcuni mesi difficili ai margini del progetto, di una partita di spessore arricchita da un gol: “Pazzini ha fatto una partita stupenda, a livello personale e non solo dal punto di vista della fase offensiva. Ha giocato come mi aspettavo. Lui fa meno allenamenti rispetto al passato, ma quando li fa sono a massima intensità . Ho visto che sta meglio ed è anche logico farlo giocare”, conclude Juric.
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