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Si è conclusa la conferenza stampa di Gattuso in vista della sfida decisiva per la Champions con la Spal. Innanzitutto il tecnico rossonero invita a non sottovalutare la Spal perché i loro esterni, Lazzari e Fares, “vanno a duemila all’ora” e perché conosce bene Semplici che da sempre fa giocare bene le sue squadre. Inoltre per il decimo posto “ballano tanti soldi” e la Spal non vorrà farselo scappare. “Domani sarà una partita molto difficile”, questo il pensiero di Gattuso che crede ancora di poter andare in Champions nonostante non passi solo dal risultato di Ferrara il verdetto definitivo ma invita i suoi a entrare in campo senza pensare alle altre partite. Anche in caso di mancato raggiungimento della Champions: “Il quinto posto non sarebbe un fallimento anche perché ci sono squadre che avevano un potenziale migliore del nostro e hanno fatto peggio. Penso che non sia un’annata da buttare e al di là dell’Atalanta che sta facendo un miracolo sportivo siamo lì. La dirigenza mi ha chiesto di provare ad arrivare in Champions e siamo all’ultima giornata e ci stiamo ancora provando”. Gattuso ha più volte valorizzato il suo gruppo e ha detto: “A fine partita l’abbraccio ci sarà perché domani manca solo la ciliegina sulla torta. Questi ragazzi si meritano un grande abbraccio e tanto rispetto da parte mia. Solo parole positive su questo gruppo. Non cambierei nulla di questa stagione, rifarei tutto uguale”. Quello che invece lo ha fatto più arrabbiare è stato: “Hakan (Calhanoglu) che ha fatto solo un gol in campionato, ne ha 7-8 sui piedi. Quello è il rammarico più grande. La cosa che mi fa più rabbia è che non abbiamo mai mostrato la rabbia e la cattiveria, ci siamo sempre adeguati e siamo venuti fuori solo nei momenti di difficoltà“.
In caso di Europa che conta: “Se andassimo in Champions potrei tagliarmi la barba che non la taglio da dieci anni, non lo so vediamo”. Per quanto riguarda il futuro Gattuso non fa trapelare nulla: “Ora non si parla di me, Leonardo, Maldini e del rinnovo ora si pensa alla Spal”, mentre per quanto riguarda il salto di qualità di questo Milan afferma che: “Per fare il salto non serve molto. Servono i giocatori funzionali al calcio che si vuole fare, c’è bisogno di qualcuno con esperienza, qualcuno che si assume nello spogliatoio qualche responsabilità. Penso che si debba andare alla ricerca di questo”. Infine prima sgrida la stampa e poi la ringrazia per questo anno “passato insieme”.
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