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“Siamo stati bravi perché siamo scesi in campo con voglia e determinazione di ipotecare la Champions League con cinque giornate di anticipo, di riportarci al secondo posto e di avvicinarci a chi sta davanti, anche se la vetta resta molto lontana a sei punti“. Lo ha affermato l’allenatore dell’Inter Antonio Conte al termine della vittoria ottenuta al Paolo Mazza contro la Spal: “Per noi era importante dare un segnale di continuità e convinzione – spiega il tecnico nerazzurro ai microfoni di Dazn – Queste sono partite che possono sembrare scontate sulla carta, ma sappiamo che di facile non c’è niente“. E sulla prestazione di Christian Eriksen, titolare a Ferrara dopo due esclusioni di fila: “E’ un ragazzo timido che si sta ambientando in una nuova realtà. E’ un bravissimo ragazzo, non è arrivato con presunzione. Al tempo stesso deve capire che la timidezza va bene, ma pian piano bisogna cercare di sbloccarlo e penso che sarà una questione di tempo. Sta cercando di entrare in determinati meccanismi – aggiunge Conte sul talento danese fin qui un po’ in ombra – deve imparare a giocare in un campionato più tattico di quello inglese, ha delle qualità e sta cercando di migliorarsi, alzando anche il tasso di aggressività. Oggi ha fatto una buona partita e sono contento per lui“. Una battuta finale sul buon momento di Sanchez: “Ha caratteristiche importanti, veniva da stagioni non buone ma c’è stata la possibilità di prenderlo: peccato perché si è fatto male, adesso inizia a star bene e ha entusiasmo. E’ giusto parlare prima con la società per la sua eventuale permanenza“, conclude Conte.
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