“Abbiamo meritato di vincere questa partita perché abbiamo creato veramente tanto. La squadra sta crescendo da parecchio tempo, lo ha fatto soprattutto quando non sono arrivati i risultati e adesso stiamo bene”. Queste le parole del tecnico della Fiorentina Stefano Pioli dopo la vittoria sul campo della Spal.
“Se l’episodio del rigore a nostro favore e del loro gol annullato è stato decisivo? È evidente che è stata una situazione determinante per lo svolgimento della partita – ha ammesso il tecnico del club toscano ai microfoni di Dazn – Sarebbe stato veramente un peccato andare in svantaggio per la prestazione che stavamo facendo. I ragazzi mi stanno dando grandi soddisfazioni, hanno uno spirito grandissimo. Certo è un peccato vedere certi errori tecnici perché abbiamo dimostrato dall’inizio di poter essere padroni del campo e di poter offender con pericolosità; non c’era bisogno di rischiare in quel modo. È vero che noi e loro c’erano oltre cinquanta anni di differenza e qualche errore devo concederlo ai miei ragazzi, ma è altrettanto vero che se vogliamo essere ambiziosi, provare a scalare la classifica e andare avanti in Coppa Italia dobbiamo cercare di avere maggiore precisione e fare scelte migliori. Anche oggi in tante situazioni è mancato l’ultimo passaggio che ci avrebbe garantito tante altre occasioni”.
Pioli si è poi soffermato sui singoli: “Simeone? Per me è un titolare, ma ho la fortuna di averne sedici o diciassette. Posso scegliere con la giusta serenità i primi undici sapendo che ho giocatori in panchina pronti a cambiare le cose. Giovanni sta facendo bene: toccherà anche a lui partire nuovamente dal primo minuto, ma quello che conta è la prestazione della squadra e oggi era una passaggio molto importante per il nostro campionato, visto che la Spal non perdeva da tanto tempo in casa ed era difficile – ha sottolineato l’allenatore della Fiorentina – I consigli a Chiesa? Vivo giorno per giorno con la voglia di aiutare i miei giocatori e la squadra, anche nelle situazioni positive c’è sempre qualcosa da poter fare meglio. A Chiesa sto togliendo in questo momento qualche compito difensivo, quindi è molto più fresco per la fase offensiva ma non deve smettere di lavorare per la squadra. Non dobbiamo fermarci quando perdiamo i palloni. La fascia da capitano? L’anno scorso sarebbe stato troppo, ma è cresciuto tantissimo come presenza all’interno della squadra. Può gestirla molto bene e lo sta facendo, sperando torni presto sul braccio di Pezzella perché abbiamo bisogno di lui”.