La Spal, ormai ad un passo dalla retrocessione in Serie B, domani ospiterà l’Inter di Antonio Conte allo stadio Paolo Mazza per provare a chiudere una stagione molto complicata in maniera dignitosa. Il tecnico biancazzurro, Luigi Di Biagio, nel corso della conferenza stampa di vigilia, ha spiegato l’obiettivo di queste ultime sei match: “Dovremo riprendere le ultime interviste e sarei ripetitivo. Stiamo cercando qualcosa in più per tornare a essere come tempo fa. Penso sia lecito e doveroso avere una reazione, che in qualche modo sto cercando di avere, anche se domenica non l’abbiamo avuta. Non siamo andati bene per niente. Rassegnati? No perché i segnali dall’allenamento arrivano. La situazione è difficile e penso che abbiano contributo a questa situazione i risultati che non siamo riusciti a portare a casa dopo Cagliari e Milan”.
Negli ultimi giorni sono circolate diversi voci sul futuro dell’ex ct della Nazionale italiana Under 21, ma adesso non è il momento giusto per pensarci: “Io penso che il presidente possa e deve esternare il suo dissenso. Condivido il suo pensiero sul fatto che possiamo giocare meglio. Dobbiamo avere anima per cercare di lottare fino alla fine. Il discorso della mia permanenza si faceva fino a due giorni fa, poi le cose possono cambiare. Il presidente ha fotografato bene il momento. La mia squadra non sta giocando bene, dispiace perché le squadre che ho allenato hanno sempre dimostrato un bel calcio. Come lo è stato per le prime gare qui. Lotterò fino alla fine per restare, ripartire, fare bene e ricostruire insieme. Da parte mia c’è massima concentrazione sulla partita contro l’Inter. Dobbiamo quantomeno cercare di non arrivare ultimi e avere dignità fino alla fine. Non abbiamo altri obiettivi al momento”.
Il tecnico della Spal si è detto certo che i suoi calciatori abbiano dato tutto ciò che potevano sin qui e, nonostante le numerose difficoltà, non ha mai pensato di andar via prima del regolare termine della stagione: “I ragazzi li vedo in allenamento e danno il massimo. In partita sono invece impauriti e non so perché. Da quando siamo tornati a giocare dopo il lockdown, sia per la stanchezza che per la distanza dal quarto posto, penso siano venute a mancare le certezze che prima avevamo. In questo momento dobbiamo avere la forza per reagire immediatamente. Non abbiamo tempo e non possiamo far finire la stagione in questa maniera, nel rispetto della città e dei tifosi. Io sarò l’ultimo ad andare via da questo centro sportivo. Fino all’ultima di campionato io resterò qui. Al di là di qualsiasi risultato che otterremo. Si può fare di più e devo fare di più. Ho delle responsabilità che però qui partono da inizio anno. Non aspettatevi da me che io possa scappare, non è una cosa che conosco”.
“Il messaggio lo dobbiamo dare ai tifosi sul campo. Mi sono stancato di dire a parole qualcosa di positivo ai tifosi. Noi dobbiamo parlare poco e pedalare di più. Cosa che non sta avvenendo nelle ultime gare. Mi dispiace perché ho percepito un grandissimo rapporto con società, tifosi e città. Mi dispiacerebbe non proseguire qui. La mia speranza è fare bene in queste ultime sei gare perché voglio fare parte della ricostruzione della SPAL. Qui ci sono tutti i presupposti per poter fare bene”, ha concluso Di Biagio.