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“Le notizie di queste ore dei contagi in alcune squadre di calcio non ci fanno ben sperare”. Parla così il ministro per lo Sport e le Politiche Giovanili Vincenzo Spadafora sulla ripresa della stagione 2019/2020 del campionato di Serie A. In un intervento ai microfoni del Seilatv Bergamo, nel corso della trasmissione “Dodicesimo in Campo 2019/2020, Spadafora ritorna pessimista: “Fino a quanto non capiremo quale sarà l’evoluzione sanitaria, non potremo dare una risposta certa. La parola d’ordine, anche alla luce del recente incontro col Comitato tecnico-scientifico, è stata prudenza. Ovviamente quello che è successo nelle ultime 24 certamente non aiuta“, ha detto.
Sui tifosi: “Io sono un romantico, penso che questo sport viva grazie alla loro passione – ha dichiarato -. Immaginare una partita senza tifosi è brutto, se dovesse ripartire il campionato sarebbe sicuramente a porte chiuse e questa sarebbe strano. Dobbiamo capire come organizzarci in vista del prossimo autunno, dovremmo capire come contemplare questa passione degli italiani con i tempi che sono cambiati”.
“La prossima settimana, prima del 18 maggio – ha proseguito Spadafora senza sbilanciarsi – saremo in grado di capire, sulla base dell’analisi della curva, l’andamento dei contagi dopo questa prima apertura. A breve arriverà il responso del Comitato tecnico-scientifico sul protocollo adottato dalla FIGC. Capiremo se le perplessità che il Comitato tecnico-scientifico ha espresso sono state superate o se purtroppo restano tali. Queste due cose insieme, ci consentiranno di decidere”.
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