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Se ne parla poco, ma Maurizio Sarri fin qui è riuscito a sostituire limitando i danni 193 gol e un pezzo di storia della Lazio. Nella stagione 2020/2021 Ciro Immobile saltò tre partite di campionato e la Lazio non ne vinse nemmeno una. Nel 2019/2020 l’unico forfait del miglior marcatore della storia laziale coincise con una sconfitta per 3-0 contro il Milan. Anche la prima stagione del tecnico toscano sembrò confermare il dna di Immobile-dipendente. Eppure, con il passare del tempo Sarri ha saputo costruire un piano B sempre più credibile. Quest’anno, senza Ciro, la Lazio ha vinto tre big match (Roma, Atalanta, Milan) sfoggiando un’identità precisa per sopperire al dramma dell’età che avanza del suo giocatore più rappresentativo. E nell’anno più complicato per il suo centravanti, la squadra biancoceleste ha 6 punti in più della scorsa stagione e 5 in più rispetto al 2020-21. Il quarto stop muscolare del bomber arriva alle porte dell’andata degli ottavi di finale di Conference League contro l’AZ Alkmaar, primo capitolo di un ciclo di quattro gare in due settimane. Ciro salterà gli impegni con AZ e Bologna ed è a rischio per la Roma. Teoricamente l’entità lieve della lesione al bicipite femorale fa ben sperare in vista della stracittadina, ma lo staff dovrà tenere conto dei precedenti, visto che a novembre Immobile subì una ricaduta nel tentativo di recuperare in tempo per la Juventus. Spazio quindi a Felipe Anderson in veste da falso nove con Pedro e Zaccagni ai lati e Romero e Cancellieri prime alternative dalla panchina. L’attaccante brasiliano sa interpretare il ruolo al meglio, lasciando pochi punti di riferimento e il 4-0 al Milan è stato un manifesto della nuova posizione.
Poco margine per il turn over in attacco, ma nel resto dei reparti Sarri cambierà molto. A centrocampo il tecnico dovrebbe risparmiare uno tra Milinkovic-Savic e Luis Alberto e confermare dal 1’ Vecino, questa volta nella veste di mezzala al fianco di Cataldi. Qualche dubbio anche in difesa. Casale non è al meglio per un fastidio alla rotula, mentre Romagnoli potrebbe restare a riposo dopo la fatica di venerdì a Napoli. Ecco che si fa dunque largo l’inedita coppia spagnola composta da Patric e Gila, scuola Barcellona il primo, ex Real Madrid il secondo. Un Clasico al centro del reparto per fermare un AZ che “ha dinamismo, intensità e punte di qualità”, secondo il tecnico biancoceleste. Spazio poi a Marusic (squalificato in campionato) e Lazzari, ma a gara in corso dovrebbero esserci anche minuti per Luca Pellegrini. Tra i pali chance per Luis Maximiano: “Con Provedel un ottimo rapporto, sono contento che stia facendo una grande stagione”, ha detto alla vigilia l’ex Granada, che ha perso il posto da titolare alla prima giornata. La vittoria contro il Napoli ha restituito l’entusiasmo ai tifosi e certificato l’atmofera positiva in uno spogliatoio chiamato ancora a superare l’esame dell’assenza di Immobile. Finora Sarri ha superato la prova, sapendo sostituire col gioco – e non con un sostituto di ruolo – il miglior marcatore della storia del club. È forse il suo più grande e sottovalutato merito in questi due anni laziali.
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