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Serviva un accenno di continuità dopo il trionfo in Supercoppa e la continuità è arrivata. Alla fine di una settimana iniziata malissimo col ko contro l’Inter, la Juventus si riscopre con convinzioni superiori, una posizione di classifica più brillante e con un trofeo in più in bacheca. La vittoria per 2-0 sul Bologna e i risultati negativi di Milan (3-0 con l’Atalanta) e Inter (0-0 con l’Udinese) permette agli uomini di Pirlo di portarsi a sette punti dalla vetta con una partita in meno e tante motivazioni in più. Ma ad acquistare credito al termine del match contro gli uomini di Mihajlovic, è anche il livello di prestazione della squadra soprattutto sul fronte offensivo. La Juventus subisce qualcosa di troppo ma crea tantissimo, molto di più di quello che finalizza con un Bernardeschi sprecone e sostituito dopo un match negativo. Dodici tiri in porta contro i tre del Bologna (più un colpo di testa di Cuadrado con rischio autogol). All’Allianz Stadium a prendersi la scena sono i due portieri connazionali: il titolare, Szczesny, che sta probabilmente vivendo uno dei migliori momenti da quando è alla Juventus. E Skorupski, ancora una volta tra i migliori e capace di confermarsi in forma strepitosa dopo il rientro in gruppo.
La Juventus di Pirlo ha mantenuto per la quarta volta la porta inviolata in Serie A, un dato negativo fin qui con il solo Zaccheroni ad aver fatto peggio in diciassette panchine con la squadra bianconera. Ma l’iniezione di fiducia di stasera è forte. Soprattutto per uno come McKennie, uomo gol ovunque e sempre più pedina indispensabile. La Juventus chiude il girone di andata (con una partita in meno) a quota 36 punti in 18 appuntamenti. Mai aveva fatto peggio nella serie di nove Scudetti consecutivi. Ma è anche vero che la quota punti è la stessa della stagione 2015-16 a parità di partite giocate. E in quel caso, a fine stagione, fu tricolore.
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