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Si rivede la vera Lazio, dominio al Mapei contro un Sassuolo sconcertante

Luis Alberto
Luis Alberto, Lazio - Foto LiveMedia/Luca Diliberto

La vittoria di Glasgow un po’ casuale per quanto elettrizzante, quella con l’Atalanta come secondo indizio, col Sassuolo ecco la prova: si rivede la vera Lazio, non è certo la dimostrazione che l’avvio pessimo di campionato sia stato messo alle spalle, ma portare a casa tre punti in modo netto e solido aiuta a risalire la china. E’ 0-2 senza storia al Mapei Stadium, frutto di un’ottima prestazione da parte dei biancocelesti, ma al contempo anche di un disastroso match dei neroverdi, che regalano i due gol e creano pochissimo. Mai così male forse, tutto agli antipodi rispetto a quella squadra che ha battuto con merito, nel giro di tre giorni, Juventus e Inter. Stasera, il buio per gli emiliani, con Ruan Tressoldi all’ennesimo errore, un altro pasticcio per il secondo gol di Luis Alberto, il mattatore di serata, tre pali presi dagli ospiti e la sensazione è che non potesse andare diversamente.

Martusciello rimpiazza Sarri, che si gode una bella prestazione dei suoi dall’alto della tribuna: si riparte da Reggio Emilia, con tante occasioni lì davanti e pochissimo concesso dietro. Da capire quanto sia stato merito della Lazio e quanto demerito del Sassuolo, ma questi tre punti fanno svoltare la classifica: 13 punti, gli stessi dell’Atalanta, al momento al sesto posto, da qui si riparte ed è un bel trampolino in vista dell’impegno delicatissimo di Champions col Feyenoord.

LA PARTITA – I biancocelesti di Sarri – squalificato, al suo posto in panchina il vice Martusciello – partono con il piglio giusto. Luis Alberto e Felipe Anderson sono in giornata e Castellanos non fa rimpiangere Immobile, ancora in panchina non al meglio. I biancocelesti collezionano tantissime occasioni, per tre volte sarà decisivo Consigli con le sue parate su Guendouzi, Felipe Anderson e Romagnoli. Gli uomini di Dionisi concedono troppo e perdono un’infinità di palloni, così la Lazio riesce a concretizzare la supremazia alla mezz’ora. Al 28′ Luis Alberto ruba palla a Tressoldi, Castellanos riceve e confeziona l’assist per Felipe Anderson, al brasiliano non resta che firmare con il sinistro lo 0-1. La Lazio legittima il vantaggio trovando poco dopo il raddoppio. Al 35′ ancora un errore degli emiliani, stavolta Boloca sbaglia il controllo, ne approfitta Luis Alberto con scavetto su Consigli per segnare lo 0-2. Si va all’intervallo e il risultato potrebbe anche essere più ampio, il Sassuolo è irriconoscibile. Infatti il secondo tempo si apre con tre cambi di Dionisi per suonare la sveglia e la musica cambia. Anche se è ancora la Lazio a essere pericolosa, con il clamoroso palo colpito dal subentrato Cataldi. Al 62′ l’episodio che sembrava cambiar tutto, Provedel prende il pallone fuori dall’area e l’arbitro Di Bello espelle il portiere: il check del Var però rettifica la decisione. La delusione spezza forse l’entusiasmo ritrovato dai neroverdi che si arrendono alla sconfitta casalinga. I biancocelesti vanno due volte vicini al tris con Zaccagni, entrato nella ripresa come Immobile. Vittoria meritata e rilancio in classifica dopo il difficile avvio di campionato.

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