Tutto iniziò venerdì col pareggio della Juventus. Poi la Roma che pareggia col Verona, il Milan fermato a sorpresa dalla Salernitana. Ieri, l’Atalanta ko a Firenze, l’Inter clamorosamente sconfitta dal Sassuolo, la Lazio che impatta a Udine. Lunedì toccava al Napoli sfruttare questi risultati negativi di chi le sta sopra e sotto, ma niente da fare: Spalletti viene imbrigliato da Mazzarri e pareggia a Cagliari, rischiando peraltro di perdere e venendo salvato dal solito Osimhen, entrato nel finale e capace di piazzare la zuccata vincente dell’1-1, rispondendo al vantaggio di Pereiro complice un Ospina (che per la verità si riscatterà ampiamente in seguito) tutto tranne che perfetto.
Il pareggio è corretto per quanto visto, perché i sardi giocano una partita di cuore, non disdegnando le sortite offensive, spinti dal pubblico da applausi dell’Unipol Domus. Con questo atteggiamento, c’è poco da dubitarne, la squadra di Mazzarri, che nel 2022 ha cambiato marcia ribellandosi al rischio concreto di una retrocessione, può salvarsi. Peccato solo che anche le altre hanno cominciato ad accelerare e la vittoria, che sembrava fatta a cinque minuti dalla fine, sarebbe stata pesantissima nella gran bagarre in fondo alla classifica. Ma non è certo un pareggio da accogliere con delusione, visto che può dar morale essendo arrivato con chi si gioca lo scudetto.
Ecco, per la lotta al titolo sembra ciapà no, una delle versioni più note del tressette, dove vince chi fa meno punti. L’Inter lo sta interpretando alla grande nelle ultime giornate, il Milan non poteva permettersi di perdere due punti a Salerno, figurarsi il Napoli che dopo un inizio di girone di ritorno eccezionale fa i conti con due pareggi di fila, diversissimi tra loro. Tante le assenze, da Anguissa a Insigne, con Osimhen decisivo ma entrato nel secondo tempo perché a mezzo servizio. I vari Juan Jesus, Ounas, Petagna sono ottime riserve, ma in questa fase del campionato sarebbe bene rimanessero tali. E la prossima settimana c’è lo scoglio offerto dalla Lazio del grande ex Sarri…