[the_ad id=”445341″]
[the_ad id=”1132026″]
Sarà la fatica dopo la splendida notte di Champions, sarà che non si possono vincere tutte, ma il Milan stecca ancora in campionato e dopo aver perso contro la Fiorentina si ripete in negativo in casa contro il Sassuolo, che dopo essersi preso lo scalpo della Juventus, sempre in trasferta, condanna il Diavolo a restare a +1 dall’Inter potendo lasciare stasera, se il Napoli farà punti contro la Lazio, la vetta della classifica. Non è un buon momento in campionato per la squadra di Pioli e la sensazione è che non sia soltanto un fattore fisiologico. Troppi i cambi di formazione visti nelle ultime partite, una ricerca spasmodica all’allargare la rosa dei giocatori che possono alternarsi che non porta però grandi frutti sperati. In primis, un Bakayoko ancora fuori forma, unito a Romagnoli (lui gioca perché non c’era Tomori) che è protagonista in positivo col gol ma poi davvero in negativo per come si fa saltare facilmente da Berardi e per la successiva espulsione. L’1-3 del Meazza è frutto di una squadra che a livello fisico non corre più dell’avversaria, che forse ora patisce di nuovo il ritorno del pubblico tornato in massa al 75% allo stadio, che ormai è riconosciuta come una big di livello e che viene temuta e affrontata in un altro modo.
Quest’ultimo ragionamento, però, di certo non vale oggi, visto che il Sassuolo è eccezionale nel suo gioco di personalità e di fraseggio che irretisce le manovre della squadra di Pioli. Berardi con la sua solita classe è ovunque, Matheus Henrique è un nuovo innesto di valore assoluto, Maxime Lopez e Frattesi continuano a correre ma con qualità , e poi c’è uno Scamacca che ora è decisivo e che segna gol bellissimi. In sostanza, i tifosi rossoneri sicuramente possono preoccuparsi per le due sconfitte di fila, ma la partita di oggi, probabilmente, finisce come è finita più per i meriti della squadra di Dionisi, altalenante e imprevebile, ma sempre eccezionale contro le big.
[the_ad id=”668943″]
[the_ad id=”676180″]